Hellas Verona, lunedì libero per i gialloblù
La squadra di Zanetti riprenderà gli allenamenti martedì pomeriggio, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida in programma domenica contro il Torino, allo stadio Bentegodi.
Tanti auguri
Buon compleanno a… Leonardo Colucci. L’ex centrocampista dell’Hellas Verona compie 53 anni.
Coppa d’Africa. Algeria-Burkina Faso 1-0, Belghali in campo dal 60’
Seconda vittoria in altrettante giornate del gruppo E per la nazionale algerina del Ct Petkovic. Dopo il successo (3-0) all’esordio col Sudan, decide la rete di Mahrez al 23’ su rigore contro il Burkina Faso.
L’esterno dell’Hellas Verona, Rafik Belghali, è subentrato al 60’ a Chergui.
La vittoria contro il Burkina Faso permette all’Algeria di staccare il pass per gli ottavi di finale con un turno d’anticipo. Foto Instagram
Tutte le news
Ex Verona, Diana è il nuovo allenatore della Feralpisaló
L’ex difensore dell’Hellas Verona prende il posto di Zaffaroni sulla panchina della società del presidente Pasini. Diana ha firmato un contratto biennale.
Corso UEFA A, esame superato per gli ex gialloblù Ceccarelli, Cerci e Soligo
Sono stati ufficializzati dal Settore Tecnico i nuovi allenatori UEFA A, che si sono abilitati dopo aver superato gli esami di Coverciano al termine del programma didattico di 192 ore. Il corso UEFA A rappresenta il secondo massimo livello di formazione, riconosciuto a livello europeo, per un tecnico; con questa qualifica è possibile guidare tutte le squadre femminili, tutte le giovanili (incluse le Primavera) ed essere tesserati come allenatori in seconda nei campionati di Serie A e Serie B.
Alla luce degli esami svolti – che hanno riguardato tutte le matterie oggetto del programma didattico – il migliore del corso è risultato Nicolò Varesco, il preparatore atletico del Club Italia che si è abilitato con il massimo dei voti, 110 su 110. Da segnalare inoltre le prove finali fatte registrare da Gian Marco Ortolani, Matteo Spaghetti e Lorenzo Vivarelli, che hanno ottenuto la votazione di 108 su 110.
Di seguito l’elenco completo dei neo allenatori UEFA A. Tra di loro anche gli ex azzurri Alessio Cerci e Manuel Pasqual:
Ivan Babini, Simone Baldo*, Simone Battistelli, Mattia Bernardi, Alessandro Bruno, Ezequiel Alejo Carboni, Massimo Carli, Pietro Paolo Carolei, Luca Ceccarelli, Alessio Cerci, Tommaso Roberto Coletti, Jacopo Corti, Herman Paolo Dellafiore, Alessandro Di Martino, Andrea Filippeschi, Cristiano Francomacaro, Alessio Gambirasio, Massimo Ganci, Julio Brian Gutierrez Gonzalez, Antonio Lomuscio, Bruno Loureiro Batista, Saby Mainolfi, Andrea Malgrati, Leonardo Massai, Nicola Milani*, Marco Montresor, Luca Occhipinti, Ruben Ariel Olivera Da Rosa, Gian Marco Ortolani, Francesco Pagni, Manuel Pasqual, Luca Piazzi, Antonio Piccolo, Danilo Scalise, Evans Soligo, Luca Sordi, Matteo Spaghetti, Pierfederico Trifoni, Nicolò Varesco e Lorenzo Vivarelli.
*Avevano frequentato un corso precedente a quello che si è svolto dal 28 febbraio al 30 aprile scorso. Fonte: figc.it, foto Instagram Alessio Cerci
Carovigno gialloblù
Nel cuore del Salento, l’incontro tra i due ex centrocampisti dell’Hellas Verona, Bruni e Munari. Luciano e Gianni hanno sposato due splendide donne del paese pugliese.
Hellas Verona, una storica caricatura
L’opera realizzata da Giancarlo Zucconelli nel 1985 dedicata allo scudetto dei gialloblù di Osvaldo Bagnoli.
Di Canio: “Per Baroni la Lazio è come il Real Madrid”
“Tudor ha capito che nella Lazio non c'erano i presupposti per fare il calcio che desiderava. C’era troppo potere nello spogliatoio e Igor se n'è acorto. Come sempre si riparte da zero. Se la Lazio perde giocatori e tratta nuovi acquisti che sono retrocessi oppure si sono salvati all'ultima giornata allora non puoi pensare in grande: sarà un mercato difficile e non so se la società sarà in grado di affrontarlo in modo competitivo. Vedo che celebrano un giovane come Isaksen: ma cosa ha fatto oltre a qualche sgroppata?
Baroni è un lavoratore ed una splendida persona, massimo rispetto per lui, ma anche questo è un chiaro ridimensionamento. Sarri poteva chiedere e pretendere giocatori, Baroni indicherà le sue necessità ma non potrà comandare. Indicherà tre nomi ma riceverà sempre il terzo, se gli andrà bene. Per Baroni la Lazio è come il Real Madrid: si giocherà le sue carte che non saranno mai assi di cuori. Proprio nel momento in cui allo stadio erano tornati 40-45 mila tifosi, ecco il solito passo indietro” ha dichiarato a Il Messaggero, Paolo Di Canio.
Buon compleanno
Tanti auguri a… Daniele Verde. L’ex attaccante dell’Hellas Verona compie 28 anni.
Da Colonia, forza Hellas Verona
In occasione di Scozia-Svizzera 1-1, c’era anche un tocco di giallo e di blu.
Abbate: “Indimenticabile l’abbraccio con Martinelli nello spogliatoio a Salerno ed i tifosi gialloblù in aeroporto. Per Zanetti, Verona è la piazza giusta per rilanciarsi”
“Sono già passati undici anni da quella storica giornata, ma il ricordo resta vivo ed è indelebile nel mio cuore. Lo è per me, ma penso lo sia anche per tutti i miei compagni di quella fantastica cavalcata. Sono state emozioni uniche, forti.
Al termine della partita di Salerno, negli spogliatoi, vidi il presidente Giovanni Martinelli seduto da solo, in un angolo. Stava male, lottava per la sua vita, ma non volle mancare e si leggeva nei suoi occhi tutta la gioia per quel grande traguardo raggiunto. Appena abbiamo incrociato lo sguardo, ci siamo abbracciati senza dirci nulla. È stato davvero bello. Un altro momento stupendo di quella giornata è stato quando siamo arrivati in aeroporto a Verona. Un tripudio. La gente era ovunque, sulla pista, dentro il gate. Il Catullo era vestito di giallo e di blu in ogni angolo. Per fare la tratta dalla scaletta dell’aereo al pullman che ti porta all’aeroporto, ci abbiamo messo più di mezz’ora (sorride rimembrando, ndr). Peccato non essere riusciti a festeggiare più di tanto in Piazza Bra coi nostri tifosi… Purtroppo rientrammo troppo tardi, arrivammo dopo le 2:30 e non riuscimmo a regalare il nostro tributo al fantastico pubblico veronese.
Parlando invece dell’Hellas attuale, posso dirti che il Verona di Baroni ha fatto qualcosa di incredibile. Sono contento che al mister sia arrivata la chiamata di una grande squadra come la Lazio. Tutti, a partire dal direttore, hanno fatto qualcosa di molto importante. A lunghi tratti, specie nella seconda parte di campionato, è emerso lo spirito Hellas. Ed è proprio quello che i tifosi chiedono ai giocatori. Se il calciatore che viene a vivere e giocare a Verona riesce ad entrare in quell’ottica, riesce a dare tutto. Perché i tifosi non ti abbandonano mai. Quanto fatto l’anno scorso dalla squadra di Baroni, deve essere un orgoglio per tutta la gente che ha a cuore l’Hellas.
Il nuovo Verona ripartirà invece da Zanetti e secondo me è un’ottima scelta, sia per la società che per l’allenatore. Ci ho giocato contro tante volte e siamo stati compagni nelle giovanili della Nazionale. Non siamo amici ma sono contento per Paolo. L’Hellas è la piazza giusta per rilanciarsi e sono convinto che potrà dare tanto al Verona. L’ardua sentenza ovviamente la darà poi il campo, ma le basi per me sono più che buone. Una squadra che sarà ancora una volta rivoluzionata, a partire dalla guida tecnica? Sogliano ha dimostrato di saper scegliere i giocatori. Ci saranno, com’è normale che sia, delle cessioni ma il ds a Verona ha sempre lavorato bene. Quella scaligera è una piazza importante e ripartire da Zanetti la considero un’idea azzeccata. Il mio futuro? Sto aspettando la chiamata giusta, intanto mi tengo aggiornato e come sempre, seguirò quello che è stato il mio Verona” ha dichiarato a Hellas Live, l’ex difensore gialloblù Matteo Abbate. Foto Instagram Matteo Abbate
L’Hellas Verona vuole inserire Mandas nell’affare Noslin con la Lazio
Con Montipó richiesto dal Monza, il club gialloblù, nella trattativa che dovrebbe portare Noslin alla corte di Baroni (ai biancocelesti piacciono anche a Cabal e Suslov, ndr) vorrebbe inserire l’estremo difensore greco classe 2001, Christos Mandas, nove presenze nell’ultima stagione. La società di Lotito però al momento non pare intenzionata a privarsi del portiere ellenico. Foto Instagram hellasfooty
19 giugno 2011, Salernitana-Hellas Verona 1-0. I gialloblù tornano in Serie B!
Una data entrata di diritto nella storia dell'Hellas Verona. La squadra di Andrea Mandorlini, nonostante la sconfitta per 1-0 nella finale di ritorno dei playoff allo stadio Arechi di Salerno (andata 2-0, doppietta di Nicola Ferrari, ndr) conquista la promozione in Serie B. A Verona esplode la gioia del popolo gialloblù, caroselli di macchine avvolgono e colorano la città sino all'alba quando la squadra si presenta in Piazza Bra in pullman.
È grande festa per i tifosi dell'Hellas Verona ed il presidente Giovanni Martinelli.
Ci stiamo divertendo!
Salernitana (4-3-3): luliano; D'Alterio,
Peccarisi, Murolo, Pippa; Carrus (30' st
Aurelio), Carcuro (40' st Montella); Ragusa, Szatmari, Fabinho; Fava (38' st Montalto). A disposizione: Polito, Jefferson, Russo, Franco. Allenatore: Roberto Breda.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cangi (23' st Abbate), Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Martina Rini, Esposito, Hallfredsson; Mancini (46 st Russo), Ferrari, Berrettoni (33' st Anderson). A disposizione: Nicolas, Garzon, Pichlmann, Le Noci. Allenatore: Andrea Mandorlini.
Arbitro: Aleandro Di Paolo (Sez. arbitrale di Avezzano). Spettatori: 27.000 circa. Rete: 45' pt rig. Carrus. Foto: Sky Sport