Info biglietti Hellas Verona-Torino
Hellas Verona FC informa che i biglietti per la sfida Hellas Verona-Torino, valida per la 18ª giornata di Serie A Enilive 2025/26 e in programma domenica 4 gennaio 2026 (ore 18), allo stadio ‘Bentegodi’, saranno disponibili nei punti vendita Ticketone e sul portale Ticketone da oggi, mercoledì 24 dicembre. Informiamo i tifosi che l’unico sito ufficiale autorizzato per l’acquisto dei biglietti online è Ticketone. L’incauto acquisto attraverso siti non autorizzati non potrà essere tutelato in caso di controversie.
VENDITA LIBERA
Dalle ore 15 di mercoledì 24 dicembre: Vendita libera dei biglietti per assistere alla gara Hellas Verona-Torino con acquisto nei seguenti canali di prevendita:
Punti vendita: possibile acquistare i biglietti in tutti i punti vendita appartenenti al circuito Ticketone presenti sul territorio nazionale.
Web: possibilità di acquistare da casa il biglietto tramite il sito di Ticketone con stampa diretta del biglietto valido per l’ingresso senza necessità di passare dalla biglietteria per ulteriori ritiri.
Sottoscrittori Membership ‘We Are Hellas’: possibilità di acquistare da casa del biglietto a tariffa scontata con stampa diretta del biglietto valido per l’ingresso senza necessità di passare dalla biglietteria per ulteriori ritiri. Si consiglia di acquistare il biglietto in prevendita al fine di evitare code e un costo maggiorato alla biglietteria dello stadio. Si richiede di esibire un documento o carta di identità per ogni biglietto da acquistare dove sia riportata la residenza del titolare.
SETTORE OSPITI - CURVA NORD
I biglietti saranno disponibili da mercoledì 24 dicembre (ore 15) o nei punti vendita Ticketone presenti sul territorio nazionale consultabili al costo di 22 euro (prezzo non comprensivo delle commissioni applicate dal rivenditore).
I titoli d’ingresso per il ‘Settore Ospiti – Curva Nord’ saranno disponibili fino alle ore 19 di sabato 3 gennaio 2026 secondo normativa e salvo esaurimento. Si avvisa inoltre che tale settore non è attrezzato ad ospitare persone con disabilità motorie. Per motivi di ordine pubblico l’Hellas Verona consiglia l’acquisto di questo settore anche a tutti i tifosi del Torino residenti in Veneto.
SOTTOSCRIZIONE O SOSTITUZIONE TESSERA DI FIDELIZZAZIONE
Nella giornata di domenica 4 gennaio 2026 sarà possibile ritirare la tessera di fidelizzazione per chi ha presentato la richiesta nelle scorse settimane nonché consegnare domanda di rinnovo, sostituzione o sottoscrizione della tessera ‘Non vi lasceremo mai’ alla biglietteria n.1 a partire dalle ore 15 e fino alle 18.
Consegnate le domande, qualora non sia possibile l’emissione in giornata, la tessera si potrà ritirare nei giorni delle gare casalinghe di Hellas Verona o nei giorni di campagna abbonamenti.
CODICE COMPORTAMENTALE E REGOLAMENTO D’USO DELLO STADIO
L’acquisto del biglietto implica l’accettazione del ‘Codice comportamentale e di regolamentazione della cessione dei titolo di accesso alle manifestazioni calcistiche’ adottato da Hellas Verona FC, nonché il regolamento d’uso dello stadio Bentegodi.
INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni sui biglietti o per la campagna abbonamenti è possibile contattare direttamente la biglietteria all’indirizzo biglietteria@hellasverona.it o telefonando al numero 045.8186111. Fonte: hellasverona.it
Coppa d’Africa, esordio per l’Algeria di Belghali
La nazionale algerina dell’esterno dell’Hellas Verona, Rafik Belghali, guidata dal Ct Petkovic, questo pomeriggio (ore 16, diretta Sportitalia) sfiderà il Sudan. Foto Instagram
Hellas Verona, allenamento questa mattina
La squadra di Zanetti prosegue la preparazione, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida contro il Milan, in programma domenica alle ore 12:30 allo stadio Meazza, incontro valido per la 17ª giornata della Serie A Enilive 2025/26.
Tutte le news
Fieracavalli si tinge di gialloblù
Dal 7 al 10 novembre va in scena la 126a edizione di Fieracavalli, la manifestazione leader mondiale del panorama equestre. L'Hellas Verona anche quest'anno sarà presente con lo Store gialloblù.
Alla fiera sono attesi più di 140mila visitatori tra appassionati, operatori e atleti, che potranno avvicinarsi a oltre 2.200 cavalli di 60 razze scoprendo tutte le sfaccettature del mondo equestre grazie a 12 padiglioni e 6 aree esterne per più di 128mila metri quadrati espositivi, 35 associazioni allevatoriali, 700 aziende espositrici da 25 Paesi e oltre 200 eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni. Anche per la caratura internazionale di questo appuntamento, l'Hellas Verona ha deciso di tingere di gialloblù Fieracavalli partecipandovi con l'allestimento di uno Store che accoglierà tutti i visitatori e gli appassionati sportivi per tutta la durate dell'evento. Allo Store gialloblù di Fieracavalli troverai una vasta selezione di abbigliamento e gadget, dalle maglie gara ufficiali agli accessori come borracce, zaini, portachiavi e tanto altro. Non perdere l'occasione di portare a casa un pezzo unico dell'Hellas Verona! Ci troverete allo Stand 25 della Galleria 6/7 dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Vi aspettiamo numerosi! Fonte: hellasverona.it
Primavera Hellas Verona, Szimionas: “Vogliamo assolutamente salvarci. Mi ispiro a Duda. Mutu per me e per il mio paese è un simbolo”
Sesto appuntamento con 'Visti da vicino' il format dell’Hellas Verona che ci accompagnerà per tutta la stagione 2024/25, in cui i protagonisti sono i giovani gialloblù della formazione Primavera allenata da mister Paolo Sammarco. Curiosità, aneddoti, vita personale e naturalmente tanto calcio sono i temi principali di queste interviste. Nell'episodio di questa settimana andremo a scoprire la vita, privata e sportiva, di uno dei centrocampisti della Primavera gialloblù: Luca Szimionas.
Luca, questa è la tua terza stagione con l’Hellas, come ti stai trovando qui a Verona?“Sono sempre stato bene qui all'Hellas, in tutte le categorie che ho affrontato: Under 17, Under 18 e Primavera. Tutti gli staff con cui ho lavorato mi hanno sempre aiutato tanto, spiegandomi in cosa migliorare, e parlandomi molto. Abbiamo sempre giocato bene come squadra, e io ritengo di essere cresciuto di anno in anno, diventando un giocatore migliore”.
Quali sono i tuoi punti di forza come calciatore? E invece su cosa devi migliorare? “I miei punti di forza sono la forza fisica, la tecnica e ritengo di avere una buona visione di gioco. Devo migliorare nella velocità”.
Quali sono i tuoi obiettivi di questa stagione e quali invece quelli di squadra? “Il mio obiettivo è giocare il più possibile, di fare bene e perché no di segnare più gol che posso, anche se sono un centrocampista. Con la squadra vogliamo assolutamente salvarci e penso che abbiamo tutto per riuscirci, perché siamo forti e per me possiamo fare tanti punti”.
Che prime impressioni hai avuto di questa prima parte di stagione? “Abbiamo giocato bene, vincendo alcune gare, ma credo che ci manchi ancora qualcosa. Dobbiamo crescere per fare sempre meglio”.
Su cosa ti chiedono di lavorare principalmente mister Sammarco e il suo staff? “Il mister e lo staff parlano molto con me, mi aiutano tanto e mi chiedono di far girare più velocemente la palla, di fare meno tocchi”.
C’è qualche momento particolare che ti ricordi da quando sei qui al Verona? “Ci sono stati tanti momenti, ma direi quando siamo arrivati ai playoff con l’Under 17 due stagioni fa. Quello è stato sicuramente un bel momento, nella partita decisiva per qualificarci alla fase finale abbiamo vinto 1-8 contro il Venezia e ho anche segnato”.
Sei nel giro delle giovanili della Nazionale rumena già da alcuni anni, che emozione è rappresentare il proprio paese? “Per me è incredibile. Far parte della Nazionale rumena già da cinque anni è un qualcosa di unico e importantissimo. Quando giochiamo ci sono tantissime persone a vederci ed è un onore rappresentarle. La competizione più importante che ho giocato per adesso con la Nazionale è stato l’Europeo Under 17, anche se purtroppo ero infortunato. Il nostro prossimo obiettivo è l’Europeo Under 19 che si giocherà in Romania in estate e vogliamo arrivarci al meglio. Nell’ultimo turno con la Nazionale abbiamo vinto 2-0 contro la Germania e pareggiato 1-1 contro la Spagna, penso che siamo una bella squadra. Molti dei miei compagni giocano qui in Italia come me, nel campionato Primavera ma non solo. Quando siamo in Nazionale siamo felici, ci sentiamo leggeri e tutti i problemi spariscono”.
Hai qualche ricordo in particolare con la maglia della Nazionale? “Sicuramente il mio esordio con la Nazionale Under 16 contro la Bosnia, in cui ho anche segnato”.
Come hai iniziato a giocare a calcio e in che squadra? “È stato mio papà, Petre, a trasmettermi la passione per il calcio. Anche lui ha giocato, senza arrivare a livelli professionistici anche se era il suo sogno, che ora ha passato a me, e io voglio raggiungerlo per tutti e due. Lui era forte, ma purtroppo non ha avuto le condizioni necessarie e i soldi per poterlo fare, ma io che invece ho tutto grazie a lui, posso farlo. Io sono originario di Timisoara, e ho giocato in due squadre della città, la ‘Juventus Timisoara’ e la ‘Ripensia Timisoara’.
Come è avvenuto il tuo passaggio al Verona? “Il mio agente mi ha visto durante una partita in Nazionale con l’Under 16 e mi ha proposto di svolgere una prova al Verona. Sono venuto qui e ho fatto 2 o 3 allenamenti, e già dal primo giorno ho conosciuto alcuni compagni con cui gioco ancora oggi come Pavanati, De Battisti e Agbonifo”.
C’è qualche giocatore del Verona a cui ti ispiri? “Mi piace tanto il modo di giocare di Duda, penso di essere simile a lui nello stile di gioco. È un calciatore molto intelligente, che sa sempre dove stare in campo”.
Com’è stato il tuo arrivo in Italia? “Appena arrivato è stato difficile, sentivo la mancanza della famiglia, dei miei amici e di casa. Nei primi due mesi ho anche pensato di tornare indietro, ma il mio agente mi disse di restare perché questo è l’unico modo per diventare un giocatore professionista. Durante il mio ambientamento sono stato sicuramente aiutato anche dall’arrivo, due mesi dopo di me, di Vermesan, con il quale sono molto amico, da prima del nostro arrivo a Verona: Ioan, come me, ha fatto tutta la trafila nelle giovanili della Juventus Timisoara. In Romania è più difficile diventare un calciatore professionista, perché mancano le strutture al di fuori di club come Steaua Bucarest e Cluj. Sono venuto qui in Italia per seguire il mio sogno di diventare un calciatore, e ora sto facendo del mio meglio in Primavera, provando a raggiungere la convocazione in Prima Squadra . Ma bisogna essere forti mentalmente: in Romania tutti ti conoscono e sanno quanto sei forte, qui in Italia devi dimostrarlo”.
Torni ogni tanto in Romania? “Ritorno in Romania quando vengo convocato dalla Nazionale, ma anche per alcuni impegni scolastici a volte, quando riesco. Infatti, in un primo momento avevo deciso di seguire una scuola in Italia, ma alla fine ho scelto di continuare un percorso online direttamente in rumeno. Riesco, facendo conciliare i miei impegni, a tornare a casa circa 3 o 4 volte all’anno. A Timisoara il clima è sempre mite, mi conoscono tutti e tutti mi vogliono bene”.
Quanto è stata importante la tua famiglia?“Faccio tutto per la mia famiglia, per mia madre Claudia, mio papà Petre e mio fratello Patricio: senza loro sarebbe veramente difficile. Non riescono spesso a venire a vedermi qui a Verona ma mi seguono sempre da casa. Li sento tutti i giorni e mi dicono sempre di essere felice e di avere fiducia nei miei mezzi”.
Cosa pensi di Verona e dell’Italia, in generale? “Verona è una bellissima città, con uno dei centri storici più belli che abbia visto. Per quanto riguarda invece il cibo devo confessare che non mi piace così tanto la pasta e qui la mangiate sempre. Invece mi piace tanto la pizza. Preferisco cibi più simili al mio piatto preferito, un piatto tradizionale rumeno che si chiama ‘sarmale’”.
Come passi il tuo tempo libero? “Ogni tanto gioco a padel e a ping-pong con alcuni amici rumeni che ho conosciuto qui a Verona. A volte porto anche Ioan e Darius (ndr. Vermesan e Bancila) con me a giocare. I miei amici sono molto importanti nella mia vita, penso in primis a John e Dragus, che mi hanno aiutato tanto, invitandomi a pranzare o cenare a casa loro quando non avevo voglia di restare in convitto”.
Qual è la caratteristica dei giocatori rumeni? “Noi non molliamo mai, abbiamo grandi doti fisiche, che continuiamo ad allenare costantemente, e ci mettiamo molta grinta”.
Chi pensi che sia il giocatore più bravo in dribbling della squadra? “Penso Pavanati”.
Tiro migliore? “Sicuramente Vermesan, Luna, Ajayi e gli altri attaccanti. Però anch’io mi ritengo sul loro piano, sono bravo a calciare”.
Che tipo di musica ascolti? “Musica principalmente rumena e inglese, e devo dire che piace molto anche ai miei compagni in spogliatoio. In ritiro tutti cantavano la musica rumena”.
Cosa rappresenta per te Mutu? “È stato uno dei giocatori più forti della Romania, attualmente allenatore del CFR Cluj. Per me e per il mio paese è un simbolo”.
C’è qualcuno nel Verona a cui senti di dover dire grazie? “Santo mi ha aiutato tanto, ma mi sento di ringraziare tutti i ragazzi dello staff che fanno il meglio per noi ogni giorno”. Fonte: hellasverona.it
L’ex gialloblù Roberto Boninsegna entra nella Hall of Fame del Calcio Italiano
A Coverciano è di nuovo tempo di leggende, e lunedì si celebrerà la cerimonia annuale della Hall of Fame del Calcio Italiano, il riconoscimento che dal 2011 la Figc assegna a calciatori, calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che hanno scritto la storia del nostro calcio. Nell'Auditorium del centro tecnico federale, con inizio alle 18 in diretta su Raisport, differita su Rai 2 dalle 19.30 circa, saranno assegnati i premi della XII edizione secondo i voti espressi dalla giuria di giornalisti sportivi coordinati da Matteo Marani, presidente della fondazione Museo del Calcio. Sarà una serata azzurra, il colore che unisce la carriera di quattro delle sei stelle che entrano ufficialmente nella leggenda: il ct Luciano Spalletti (categoria 'Allenatore'), il campione del mondo 2006 Daniele De Rossi (calciatore italiano), il vice campione mondiale nel 1970 Roberto Boninsegna (veterano), l'azzurra Valentina Giacinti (calciatrice). In platea ci saranno squadra e staff della Nazionale, che si radunerà domenica a Coverciano per preparare gli ultimi due impegni del girone di Nations League con Belgio e Francia. Come ogni anno, spazio ad un campione straniero che ha dato lustro alla Serie A: la giuria ha scelto Andriy Shevchenko (calciatore straniero), Pallone d'oro 2004 e protagonista con il Milan degli anni Duemila. Con Sheva ci sarà anche chi decise di portarlo in rossonero: Ariedo Braida, direttore generale di quel Milan (dirigente). Fonte: ANSA. Nella foto, Roberto Boninsegna è il primo in piedi a sinistra.
Fiorentina-Hellas Verona, arbitra Zufferli
Per Fiorentina-Hellas Verona, 12ª giornata della Serie A Enilive 2024/25 in programma domenica 10 Novembre alle ore 15 allo stadio Franchi di Firenze, è stato designato l’arbitro Luca Zufferli della sezione AIA di Udine. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Vecchi e Di Monte, IV uomo Doveri, VAR Mazzoleni, AVAR Pezzuto. Foto AIA FIGC
Hellas Verona, +4 rispetto alla passata stagione
La vittoria contro la Roma, la quarta in campionato, ha permesso ai gialloblù di Zanetti di balzare in classifica a quota 12 punti dopo undici giornate.
L’anno scorso, erano invece 8 i punti conquistati grazie alle due vittorie in altrettante giornate contro Empoli e Roma, ed i pareggi con Bologna e Torino.
Prandelli: “A Verona anni magnifici, ho ricordi splendidi. Partita bella e aperta a Firenze. Zanetti sta lavorando bene”
“Domenica a Firenze mi aspetto una bella partita, aperta. Il Verona ha recuperato solidità mentale, ha vinto giocando bene con la Roma, si è imposto in un confronto che era molto difficile. Veniva da dei risultati negativi e ha dimostrato di avere carattere e mentalità. La Fiorentina? Una squadra che sta vivendo un momento magico, in un ambiente carico di entusiasmo. Il terzo posto in classifica, le tante vittorie consecutive e la brillantezza sul campo: c'è una spinta favorevole.
Zanetti è stato bravissimo a compattare la squadra, a darle lo spirito che occorreva per risollevarsi. Ha fatto le scelte giuste, quelle che hanno portato ad avere la meglio sulla Roma. Sta lavorando bene.
Sono stati anni magnifici a Verona e l'intero ricordo di quel che è stato è splendido. Ero poco più che agli inizi, dopo le esperienze all'Atalanta e a Lecce. Prima la promozione in Serie A, conquistata dopo una cavalcata esaltante, poi la salvezza, raggiunta al culmine di un viaggio stupendo, superando avversari fortissimi e mettendo in fila quindici risultati utili consecutivi. Questo, avendo il sostegno costante della gente” ha dichiarato al Corriere di Verona il doppio ex di Fiorentina-Hellas Verona, Cesare Prandelli.
6 Novembre 1985, Juventus-Hellas Verona 2-0. L’arbitro Wurtz elimina i gialloblù
Gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Campioni. Si gioca a porte chiuse a Torino dopo lo 0-0 dell'andata a Verona. Rigore di Platini per la Juventus per fallo di mano di Briegel. Sull'1-0 per i bianconeri, netto mani in area di Aldo Serena non visto dall'arbitro Wurtz. Dal rigore non dato ai gialloblù, contropiede e gol della Juventus per il 2-0 finale, azione viziata da un fallo di Mauro su Tricella. Osvaldo Bagnoli al termine della partita commentó così: "Se cercate i ladri, sono nell'altro spogliatoio". Una delle pagine più squallide del calcio mondiale.
Hellas Verona, allenamento questa mattina
I gialloblù di Zanetti proseguono la preparazione, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida in programma domenica ore 15 allo stadio Franchi di Firenze.
Cena Calcio Club Oppeano
Martedì 26 Novembre ore 20 si terrà la cena aperta a tutti i soci, amici e parenti per passare una serata in compagnia! Sarà presente una rappresentanza dell’Hellas Verona! Il tutto accompagnato da una ricca lotteria!
Primavera Hellas Verona, Dalla Riva squalificato tre giornate
Il centrocampista della Primavera gialloblù Stefano Dalla Riva è stato fermato per tre turni per “doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; per avere inoltre, al 24° del secondo tempo, dopo la notifica del provvedimento di espulsione, rivolto un'espressione ingiuriosa al Direttore di gara“.