Hellas Verona, 7 partite in 30 giorni. Tra calciomercato ed inizio girone di ritorno
Da domani, inizia un mini campionato per i gialloblù di Zanetti.
Milan-Hellas Verona (28/12)
Hellas Verona-Torino (04/01)
Napoli-Hellas Verona (07/01)
Hellas Verona-Lazio (11/01)
Hellas Verona-Bologna (15/01)
Cremonese-Hellas Verona (19/01)
Hellas Verona-Udinese (26/01).
Quattro partite al Bentegodi e tre in trasferta.
Con la sessione del mercato invernale (2 gennaio - 2 febbraio) aperta che comprenderà anche la trasferta di Cagliari (01/02, data ed orario ancora da definire, ndr), per un totale di sette partite durante la sessione di riparazione, delle quali le prime quattro del girone di ritorno.
Serie A Enilive 2025/26, il calendario completo della 17ª giornata
Il diciassettesimo turno del massimo campionato italiano si apre alle ore 12:30 con Parma-Fiorentina; ore 15 Torino-Cagliari e Lecce-Como; ore 18 Udinese-Lazio; ore 20:45 Pisa-Juventus. Domenica ore 12:30 Milan-Hellas Verona; ore 15 Cremonese-Napoli; ore 18 Bologna-Sassuolo; ore 20:45 Atalanta-Inter. Lunedì ore 20:45 Roma-Genoa.
Milan-Hellas Verona, superata quota 73.000
Tra abbonati e biglietti venduti, attesi domani allo stadio Meazza più di 73.000 spettatori per la sfida che vedrà di fronte i rossoneri di Allegri ed i gialloblù di Zanetti, incontro valido per la 17ª giornata della Serie A Enilive 2025/26.
Nella foto, la formazione iniziale dei gialloblù dell’anno scorso.
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Hellas Verona-Napoli, la probabile formazione dei gialloblù
(4-2-3-1) Montipò, Tchatchoua, Coppola, Magnani, Frese; Serdar, Duda; Suslov, Harroui, Lazovic; Tengstedt.
Hellas Verona-Napoli, i gialloblù convocati di Zanetti
Mister Paolo Zanetti ha convocato 26 calciatori per Hellas Verona-Napoli, match valido per la 1ª giornata della Serie A Enilive 2024/25, in programma domani, domenica 18 agosto alle ore 18.30, allo stadio Bentegodi.
1 Montipò
3 Frese
5 Faraoni
6 Belahyane
7 Tavsan
8 Lazovic
10 Mitrovic
11 Tengstedt
14 Livramento
15 Okou
18 Harroui
20 Kastanos
21 Dani Silva
22 Berardi
23 Magnani
25 Serdar
27 Dawidowicz
31 Suslov
33 Duda
34 Perilli
35 Mosquera
38 Tchatchoua
42 Coppola
80 Cisse
82 Corradi
87 Ghilardi. Fonte: hellasverona.it
Hellas Verona-Napoli, domani oltre 19.000 tifosi al Bentegodi, 2.009 nel Settore Ospiti
Per la sfida in programma domenica alle ore 18:30, incontro valido per la 1ª giornata della Serie A Enilive 2024/25, saranno oltre 19.000 gli spettatori presenti, dei quali 2.009 nel Settore Ospiti. Biglietti disponibili online e domani allo stadio. Fonte Twitter Hellas Verona FC
Numeri e curiosità di Hellas Verona-Napoli
In occasione del match di domani, domenica 18 agosto, Hellas Verona e Napoli si sfideranno per la quarta volta nella loro storia alla prima giornata in Serie A.
L'ultima vittoria dei gialloblù al 'Bentegodi' contro il Napoli risale alla stagione 2020/21. Dopo l'iniziale vantaggio ospite al primo minuto con Lozano, l'Hellas ribaltò la sfida grazie alle reti di Dimarco al 34', Barak al 62' e Zaccagni al 79'.
L’ultimo pareggio tra Hellas Verona e Napoli arrivato al 'Bentegodi' in Serie A risale al 24 aprile 1988: risultato di 1-1 grazie alle reti di Maradona per gli azzurri e di Galia per i gialloblù.
Quella di domani sarà la 63a sfida in Serie A traHellas Verona e Napoli.
CURIOSITÀ
Nell'anno del 40esimo anniversario dello Scudetto la prima giornata di campionato sarà nuovamente Hellas Verona-Napoli, proprio come nel 1984. In quell'occasione il match terminò con il risultato di 3-1: per i gialloblù aprì le marcature Briegel, seguito poi da Galderisi e Di Gennaro. Per il Napoli segnò Bertoni.
L’Hellas Verona è la formazione che ha vinto il maggior numero di duelli aerei nello scorso campionato: 763.
FOCUS GIOCATORI
Diego Coppola ha segnato il suo primo gol in Serie A proprio contro il Napoli nella scorsa stagione, il 4 febbraio 2024. Da quando ha esordito con l’Hellas Verona in Serie A (25 agosto 2019), Darko Lazovic è il giocatore gialloblù con più assist (27) e più presenze (166 - escluso lo spareggio salvezza contro Spezia, dell'11 giugno 2023) nel massimo campionato.
Nel 2024, solo Matias Soulé (sei - aprile 2003) è più giovane di Tomas Suslov (sei - giugno 2002) tra i giocatori che hanno preso parte attiva a più di cinque reti in Serie A. Inoltre, Suslov è andato a segno nelle ultime due presenze della scorsa stagione, contro la Salernitana e l'Inter lo scorso maggio. Fonte: hellasverona.it
Zanetti: “Partita dal fascino incredibile contro il Napoli. L’approccio sarà sicuramente diverso rispetto al Cesena”
Mister, come si immagina l'esordio in campionato? "Non vedo l'ora, aspetto questa partita da tanto, stiamo lavorando per arrivarci al massimo. Dal punto di vista della motivazione c'è poco da aggiungere. È una partita dal fascino incredibile, che per noi arriva dopo una difficoltà che abbiamo avuto, dobbiamo avere una reazione. C'è tanto entusiasmo, voglia, fiducia. Vogliamo fare il nostro percorso, che sarà lungo ma nel quale ogni settimana lavoreremo per aggiungere qualcosa per alzare il livello".
Nel Napoli Osimhen domani non ci sarà, nel Verona invece ci sarà Frese? "Osimhen non c'è, ma ce ne saranno altri forti. Frese sta meglio, è rientrato in gruppo mercoledì. Non è al top, ma tra i giocatori che sono arrivati è il più pronto dal punto di vista tattico. Sarà in campo. Penso sia un ragazzo che potrà darci tanto, ha una buona fase difensiva, ma anche un'ottima offensiva. In futuro potrà essere uno dei nostri punti di forza".
Sarà fondamentale avere domani un altro approccio rispetto a quello visto contro il Cesena... "Per noi quella partita è stata un'opportunità per crescere, per capire i nostri errori. Se non siamo supportati al massimo dall'aspetto emotivo e da quello fisico non andiamo lontano. L'approccio deve e sarà sicuramente diverso, le motivazioni sono diverse. Nessun dramma per la partita contro il Cesena: può rappresentare un momento in cui prendere uno schiaffo e poi andare più forte".
Tengstedt, Mosquera, chi gioca domani in attacco? "Penso che Tengstedt sia un giocatore che fa parte di quei calciatori arrivati per alzare il nostro livello. Non è una scommessa, è un giocatore importante. In campo devono andare i migliori".
È preoccupato dopo la partita vista contro il Cesena? Se l'aspettava? "Non me l'aspettavo ma non sono preoccupato. Sono film già visti nel calcio, cose che succedono, soprattutto a un gruppo in costruzione dal punto di vista dell'amalgama, della coesione. Stiamo lavorando per diventare un gruppo solido, cosa che non si è vista contro il Cesena. Dopo la partita mi è scattata la necessità di lavorare in settimana non solamente sull'intensità, ma anche sull'aspetto morale, sul cuore di questa squadra. Un tempo si può sbagliare, non bisogna esagerare, ma senza l'aspetto emotivo non si va da nessuna parte. I ragazzi devono andare in campo per aiutarsi l'un l'altro. Nel momento in cui la squadra è ancora un cantiere aperto ci stanno degli alti e bassi, la bravura sta nel far tesoro di quello che è stato e fare meglio".
La difesa alta non ha funzionato a dovere..."Se prepari una partita in cui ti immagini di dominare il gioco - cosa che abbiamo fatto anche se avremmo potuto farlo meglio - quando hanno la palla gli avversari devi pressare, essere aggressivo. È successo questo, è mancata la pressione sulla palla. Poi ci è mancata anche l'esperienza, c'è stata poca coesione dei reparti stessi, ma senza pressione sulla palla bisogna scappare prima. Siamo stati inesperti, poco lucidi, ma anche poco aggressivi. Se si vuole fare un calcio d'attacco, cosa necessaria in quella partita non in tutte - ogni partita ha le sue caratteristiche - bisogna essere aggressivi. Sette giorni prima contro una squadra secondo me più forte del Cesena avevamo fatto un'ottima figura. Va capito quello che è successo per non ripetersi più".
Conte ha parlato di un Napoli ancora in costruzione, è un buon momento questi per affrontarli? "Non mi interessa parlare del Napoli, a loro pensa il loro allenatore, che è uno dei migliori al mondo e allena una grande squadra. Hanno avuto le loro difficoltà, noi le nostre, forse entrambi siamo alla ricerca di una quadra. Bisogna avere equilibrio, essere chiari quando si comunica. Per salvarsi quest'anno serve fare un'impresa, l'ho detto con il Direttore quando sono arrivato. Bisogna quindi passare dalle difficoltà, con il lavoro però si può fare tanto. Io credo ciecamente nella squadra, nei miei giocatori, sono innamorato di loro. Non ho mai avuto una squadra che pedala così, voglio lavorare per migliorare i calciatori che ho".
Serdar torna domani? "Parte dal primo minuto, e rientra anche Faraoni in gruppo. C'è da valutare Suslov che ha un'infiammazione a un tendine che lo attanaglia, vedremo domani se recupera al 100%. Per me Suslov è un giocatore determinante, che deve entrare in forma. Oggi è alla ricerca della forma migliore che troverà giocando. Se starà bene giocherà". Fonte: hellasverona.it
Alla testata giornalistica Hellas Live di Alberto Fabbri persiste il divieto imposto dalla società scaligera di partecipare alla conferenza stampa. L’editore e direttore responsabile della prima applicazione al mondo dedicata solo alla squadra gialloblù auspica che presto possa terminare.
Hellas Verona-Napoli, Faraoni in gruppo, Frese sta meglio, Suslov in dubbio
Per la sfida contro la squadra di Conte in programma domani alle ore 18:30 allo stadio Bentegodi, incontro valido per la prima giornata della Serie A Enilive 2024/25, l’allenatore gialloblù Paolo Zanetti ritrova Faraoni, valuta Frese, non ancora al top ma a disposizione dopo aver superato l’infiammazione al ginocchio, mentre dovrà valutare il trequartista slovacco, alle prese con un problema al tendine.
Conte: “Mercato molto complicato, dispiace. Momento critico per il Napoli. Siamo all’anno molto vicino allo zero”
“È più di un mese che lavoriamo, mi soddisfa ciò che sto facendo con la squadra, ho trovato ragazzi che hanno voglia di lavorare, crescere singolarmente. Questo mi aiuta, mi dà entusiasmo. Sul mercato sapete benissimo che è molto complicato, dispiace. Argomentare? Che posso dire, è una situazione bloccata, complicata, non posso dire altro".
"Il mantra nostro è di dare il 200%, dobbiamo andare oltre i nostri limiti, tutti, perché è un momento critico per il Napoli, il presidente ha parlato di ricostruzione. lo ho fatto le mie valutazioni e gli do perfettamente ragione, c'è bisogno di una ricostruzione totale, dalle fondamenta. Una rosa che comunque mette sul mercato 10-12 giocatori, significa che c'è una ricostruzione in atto e come ogni ricostruzione serve pazienza, umiltà, anche dell'ambiente stesso, capire il momento ma non farci contagiare l'entusiasmo. Il mantra dovrà essere “diamo più di quello che possiamo” c'è da fare tanto, quando riparti da una ricostruzione quasi totale tutte le forze, dall'allenatore, ai calciatori al club ai magazzinieri, bisogna dare molto di più degli anni passati. Pure il tifoso stesso, pure l'ambiente, devono capire che è un momento delicato per il Napoli!”
“Mi aspettavo sorprese positive, ma ho avuto difficoltà a trovarne. Mi aspettavo di meglio, ma siamo qui per fare valutazioni col club in maniera obiettiva, sapendo che non si può fare tutto subito e bisogna andare per gradi. Non dico che siamo all'anno zero, ma all'anno molto vicino allo zero”.
“Buongiorno ha avuto una distorsione giovedì, faremo le opportune valutazioni, è migliorato tanto, valuteremo e decideremo. Su Di Lorenzo, è un calciatore talmente intelligente ed eclettico che può fare tutti e due i ruoli".
"Noi dobbiamo viaggiare su determinati parametri, costo, ingaggio e convincerli a venire a Napoli quest'anno senza coppe, un handicap notevole. Stiamo cercando soluzioni per tamponare, non possiamo fare tutto in un anno, in una sola sessione di mercato. Sono troppe le cose da fare, bisogna prendere lo stretto necessario. Mi rendo conto che dalle uscite che facciamo soldi non entrano, sono solo prestiti, non c'è un giocatore che viene pagato e capisco le difficoltà del club. C'è una situazione bloccata che tutti sapete: doveva portare introiti, ma proprio per questo vi sto esortando a capire bene la situazione” ha dichiarato a TMW l’allenatore Antonio Conte alla vigilia di Hellas Verona-Napoli.
Hellas Verona e Napoli ricordano insieme Giuliano Giuliani
Domenica 18 agosto, alle ore 18.30 allo stadio 'Bentegodi', Hellas Verona e Napoli inizieranno, rispettivamente, la loro 34esima e 79esima stagione in Serie A. Una partita che, a suo modo, sarà diversa dalle altre. Le due società hanno infatti deciso di dedicare un momento nel prepartita del match al ricordo di Giuliano Giuliani, portiere che ha difeso i pali sia dell'Hellas Verona (dal 1985 al 1988), sia del Napoli (dal 1988 al 1990): per l'occasione, allo stadio sarà presente la figlia Gessica, che riceverà una maglia ricordo di entrambi i Club.
Giuliani è stato uno dei migliori portieri della sua epoca, vestendo negli '80 la maglia Azzurra, con cui ha partecipato alle Olimpiadi di Seul del 1988 grazie alle prestazioni con la maglia dell’Hellas, e conquistando uno Scudetto e una Coppa UEFA con il Napoli. Ciò che ha contraddistinto maggiormente però la figura di Giuliano Giuliani è stato l'uomo, prima ancora del calciatore. Nato a Roma nel 1958, Giuliani inizia a giocare a calcio da ragazzo ad Arezzo con il sogno di imitare le gesta del suo idolo Albertosi. Un sogno che si trasforma in realtà nell'estate del 1980, quando con il Como esordisce in Serie A. Nel 1985 indossa la maglia di Campione d'Italia del Verona e conosce Osvaldo Bagnoli, che lo ricorderà come un "buonissimo portiere" ma anche come un ragazzo che "si isolava parecchio: io parlavo poco, lui ancora meno, eppure c’era intesa tra di noi". Un giocatore forte, che non inseguiva a tutti i costi le luci della ribalta. Un atleta dalle grandi potenzialità, di carattere schivo, riservato. Un uomo partito dal basso e arrivato ai vertici del calcio fermato da un destino crudele. La sua storia, per troppo tempo dimenticata, viene raccontata dal giornalista Paolo Tomaselli nel libro "Giuliano Giuliani, più solo di un portiere”, e dal documentario di Sky “L’uomo della domenica” di Giorgio Porrà. Hellas Verona e Napoli domenica scenderanno in campo uniti nel ricordo di un grande portiere, ma soprattutto di una persona che ha sofferto tanto e in silenzio, per troppo a lungo. Fonte: hellasverona.it
Serie A Enilive 2024/25, il calendario completo della prima giornata
Questa sera si inizia il massimo campionato italiano.
Ore 18:30 Genoa-Inter, Parma-Fiorentina; ore 20:45 Empoli-Monza, Milan-Torino. Domani ore 18:30 Bologna-Udinese, Hellas Verona-Napoli (DAZN e Sky); ore 20:45 Cagliari-Roma, Lazio-Venezia. Lunedì ore 18:30 Lecce-Atalanta; ore 20:45 Juventus-Como.
Zanetti: “Verona è bellissima, qui si respira calcio. L’Hellas dà grande responsabilità e motivazione”
“Quando si parla di futuro, io ho due obiettivi: il primo è quello immediato ed è di salvare la squadra. Per arrivarci sappiamo che servirà tanto lavoro ed umiltà. L’anno scorso è stata fatta un’impresa e quest’anno dobbiamo ripeterci. A lungo termine invece, se avrò la bravura e la fortuna di rimanere qui il più tempo possibile, vorrei alzare il livello di squadra e club. Contribuire quindi perché l’Hellas non lotti solo per la salvezza, ma anche per posizionamenti diversi. Questo è un percorso che dobbiamo però fare tutti insieme, ma è un mio obiettivo personale.
La squadra è talmente multiculturale che si parla più inglese che italiano. Qualcuno non parla né inglese né italiano ed è ancora più difficile. Coi tifosi e le persone che lavorano qui, invece parlo in veneto.
Il Veneto è una delle regioni più belle in assoluto in Italia, ha città fantastiche. Verona è stupenda, porta milioni di turisti ogni anno e dal punto di vista calcistico qui si respira calcio. L’Hellas è sulla bocca di tutti e questo ci dà grande responsabilità e motivazione.
Dobbiamo avere la mentalità di non partire mai battuti contro nessuno. Non ci possiamo rilassare mai, la Serie A è questa. Sarà bellissimo trovare uno stadio pieno domenica.
Se ci dovessimo trovare qui tra un anno, vorrei che l’obiettivo fosse stato raggiunto e che potessimo costruire qualcosa di più” ha dichiarato a DAZN, l’allenatore dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti.