Milan-Hellas Verona, arbitra Fabbri
Per Milan-Hellas Verona, incontro valido per la 17ª giornata della Serie A Enilive 2025/26 in programma domenica 28 dicembre alle ore 12.30, allo stadio Giuseppe Meazza, è stato designato l’arbitro Michael Fabbri della sezione AIA di Ravenna. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Mokhtar e Cavallina, IV uomo Allegretta, VAR Mazzoleni, AVAR Volpi. Foto AIA FIGC
Info biglietti Milan-Hellas Verona
AC Milan ha comunicato le informazioni relative ai biglietti del Settore Ospiti per la gara Milan-Hellas Verona, 17ª giornata di Serie A Enilive 2025/26, in programma domenica 28 dicembre (ore 12.30) allo stadio 'Giuseppe Meazza' di Milano.
INIZIO PREVENDITA
La prevendita relativa al Settore Ospiti è già attiva e lo sarà fino alle ore 19 di sabato 27 dicembre.
PROCEDURA DI ACQUISTO
L’acquisto del biglietto potrà essere effettuato esclusivamente inviando una e-mail all’indirizzo slo@hellasverona.it, comunicando i seguenti dati per il biglietto richiesto: nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza, eindirizzo e-mail a cui AC Milan potrà inviare il link di pagamento e, successivamente, il biglietto richiesto. Alla mail dovrà essere allegato anche un documento di identità in corso di validità di ciascuno degli intestatari dei biglietti.
PREZZO
€14
RESTRIZIONI
Vendita dei tagliandi del Settore Ospiti ai soli sottoscrittori del programma di fidelizzazione 'Non vi lasceremo mai' della società sportiva Hellas Verona FC, non residenti nella Provincia di Verona, sottoscritta in data antecedente al 15 dicembre 2025.
INFO UTILI
L’area di parcheggio riservata ai tifosi ospiti è collegata direttamente agli ingressi dedicati tramite un percorso protetto. Per accedere all’area del parcheggio ospiti è necessario esibire il biglietti di Terzo Anello Verde. Il parcheggio è gratuito.
REGOLAMENTO D'USO DELLO STADIO GIUSEPPE MEAZZA
Il regolamento d'uso dello stadio 'Giuseppe Meazza' di Milano è consultabile su hellasverona.it
Hellas Verona, Akpa-Akpro indisponibile anche contro il Milan
Niente da fare. Il problema alla caviglia rimediato lo scorso fine novembre al Bentegodi contro il Parma dal centrocampista Jean Daniel Akpa-Akpro non è stato ancora superato.
Come anticipato da Hellas Live, Zanetti domenica non potrà quindi contare sull’ex Monza. Quarta partita consecutiva da indisponibile per il classe 1992.
Tutte le news
Cagliari-Hellas Verona, la probabile formazione dei gialloblù
(4-2-3-1) Montipó, Tchatchoua, Magnani, Coppola, Bradaric; Serdar, Belahyane; Suslov, Tengstedt, Lazovic; Sarr.
Buon compleanno
Tanti auguri a… Antonio Terracciano. L’ex centrocampista dell’Hellas Verona compie 58 anni.
Cagliari-Verona, domani 354 tifosi gialloblù (sciopero permettendo) all’Unipol Domus
Per la sfida in programma venerdì 29 novembre alle ore 20:45, incontro valido per l’anticipo della 14ª giornata della Serie A Enilive 2024/25, sono stati 354 acquistati tagliandi dai tifosi gialloblù.
Cagliari-Hellas Verona, i convocati di Nicola
Mister Davide Nicola ha convocato ventisei calciatori per la gara di venerdì 29 novembre (ore 20.45) in programma all’Unipol Domus contro l’Hellas Verona, match della quattordicesima giornata del Campionato di Serie A.
Portieri: Ciocci, Scuffet, Sherri
Difensori: Augello, Luperto, Zortea, Wieteska, Palomino, Mina, Zappa, Obert, Azzi
Centrocampisti: Adopo, Viola, Deiola, Prati, Marin, Jankto, Makoumbou, Gaetano
Attaccanti: Lapadula, Pavoletti, Luvumbo, Kingstone, Piccoli, Felici.
Cagliari-Hellas Verona, i convocati di Zanetti
Mister Paolo Zanetti ha convocato 26 calciatori per Cagliari-Hellas Verona, match valido per la 14ª giornata della Serie A Enilive 2024/25, in programma domani, venerdì 29 novembre alle ore 20.45, all'Unipol Domus di Cagliari.
#CAGLIARIVERONA - I CONVOCATI
1 Montipò
4 Daniliuc
5 Faraoni
6 Belahyane
7 Lambourde
8 Lazovic
9 Sarr
11 Tengstedt
12 Bradaric
14 Livramento
17 Sishuba
18 Harroui
20 Kastanos
21 Dani Silva
22 Berardi
23 Magnani
25 Serdar
27 Dawidowicz
31 Suslov
34 Perilli
35 Mosquera
38 Tchatchoua
42 Coppola
80 Cisse
82 Corradi
87 Ghilardi. Fonte: hellasverona.it
Hellas Verona For Special e Casteddu4Special insieme per Cagliari-Verona
In occasione della ‘Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità’, che si celebrerà martedì 3 dicembre, Lega Serie A e la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC promuovono insieme la campagna 'Il calcio è di tutti'. Per quest'occasione l'Hellas Verona For Special sarà presente all’’Unipol Domus’ di Cagliari per la partita Cagliari-Hellas Verona, valida per la 14ª giornata di Serie A Enilive. Tre ragazzi, insieme a due accompagnatori, viaggeranno insieme alla delegazione dell’Hellas Verona FC con destinazione Cagliari. Gli atleti paralimpici assisteranno alla partita direttamente dal settore Distinti dell’’Unipol Domus’, insieme ai ragazzi della squadra paralimpica del Cagliari Calcio, il Casteddu4Special. Prima del fischio d’inizio, i ragazzi avranno l’opportunità di scendere in campo accompagnando i capitani delle squadre e il direttore di gara. Un atleta dell’Hellas Verona For Special e uno del Casteddu4Special, insieme a un terzo giocatore della squadra paralimpica del Cagliari, parteciperanno allo scambio dei gagliardetti speciali della DCPS in aggiunta al classico gagliardetto del Club. Durante l’intervallo tra primo e secondo tempo, gli atleti delle due squadre compiranno un giro di campo per salutare il pubblico dell’’Unipol Domus’, lanciando un messaggio di amicizia e inclusione che va oltre i colori sportivi per sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell'inclusività nello sport. Fonte: hellasverona.it
Hellas Verona, il programma del fine settimana
VENERDÌ 29 NOVEMBRE
Prima squadra maschile: Cagliari-Hellas Verona, ore 20.45, 'Unipol Domus' di Cagliari
SABATO 30 NOVEMBRE
Under 10 maschile: San Giovanni Lupatoto-Hellas Verona, ore 11, Campo Sportivo di Via Pacinotti, San Giovanni Lupatoto (VR)
Under 10 femminile: Ambrosiana-Hellas Verona, ore 14, Campo Sportivo di Via Traversa Spianà, Verona
Under 8 femminile: Hellas Verona-Azzurra Nogarole-Cadidavid, ore 14.30, Campo Sportivo di Via Lussemburgo, Verona
Primavera maschile: Hellas Verona-Sampdoria, ore 15, stadio 'Olivieri', Verona
Under 12 maschile: Avesa-Hellas Verona, ore 16.30, Campo Sportivo di Via Del Casalino, Avesa (VR)
Under 17 femminile: Lugagnano-Hellas Verona, ore 16.30, Campo Sportivo di Via Stadio, Lugagnano (VR)
Under 11 maschile: Hellas Verona-Union Scaligera, ore 18, Hellas Sports Center - Campo 4, Verona
DOMENICA 1 DICEMBRE
Under 14 femminile: Virtus Soccer-Hellas Verona, ore 10.30, Campo Sportivo di Via Asiago, Porto San Pancrazio (VR)
Under 15 maschile: Inter-Hellas Verona, ore 12, 'Konami Youth Development Centre', Milano
Under 14 maschile: Triestina-Hellas Verona, ore 12.15, Campo Comunale 'Bussani', Trieste
Under 13 maschile: Triestina-Hellas Verona, ore 12.15, Campo Comunale 'Bussani', Trieste
Under 12 femminile: Milland-Hellas Verona-Venera, ore 13.30, Campo Sportivo di via Unterrichter, Bressanone (BZ)
Under 18 maschile: Hellas Verona-Torino, ore 15, antistadio 'Tavellin', Verona
Under 16 maschile: Inter-Hellas Verona, ore 15, 'Konami Youth Development Centre', Milan
MARTEDÌ 3 DICEMBRE
Primavera maschile: Hellas Verona-Cesena, 16esimi di Coppa Italia Primavera, ore 14.30, stadio 'Olivieri', Verona. Fonte: hellasverona.it
Nwanege: “Verona scelta giusta”
Nono appuntamento con 'Visti da vicino' il format dell’Hellas Verona che ci accompagnerà per tutta la stagione 2024/25, in cui i protagonisti sono i giovani gialloblù della formazione Primavera allenata da mister Paolo Sammarco. Curiosità, aneddoti, vita personale e naturalmente tanto calcio sono i temi principali di queste interviste. Nell'episodio di questa settimana andremo a scoprire la vita, privata e sportiva, di uno dei punti fermi della Primavera gialloblù: Karlson Nwanege.
Karlson, quando hai iniziato a giocare a calcio e perché? “Ho iniziato a giocare ‘tardi’, avevo 10 anni. Il mio primo club è stato quello della scuola che frequentavo, a Göteborg. Quando ci hanno chiesto di scegliere due sport da praticare a scuola, tutti abbiamo indicato il calcio come preferenza. Così, un nostro insegnante, Adam Reggiani, grande appassionato di calcio, formò il team, il Götaholm. Adam divenne il nostro allenatore e, nel tempo, una figura molto importante anche per me. Ho giocato in questa squadra quasi fino al mio arrivo al Verona. Ricordo che partimmo dal campionato giovanile più basso, ma con il tempo siamo riusciti a competere contro le formazioni giovanili delle squadre professionistiche. All’inizio era molto difficile e contro le squadre più forti subivamo pesanti sconfitte. Tuttavia, crescendo, abbiamo iniziato a farci valere, arrivando fino all’ottava divisione svedese, che corrisponde più o meno all’Eccellenza in Italia.”
Sei nato in Camerun e poi sei andato in Svezia. A che età ti sei trasferito? “Sono nato in un piccolo paese del Camerun, Tiko, e mi sono trasferito in Svezia a 7 anni insieme a mia sorella Ashley. Mio padre, Hansel, viveva già in Svezia, dove era andato prima per studiare e poi per lavorare, così siamo andati a vivere con lui. Ora fa l’ingegnere, mentre mia madre, Chantal, vive ancora in Camerun. In Camerun non avevo mai giocato a calcio perché lì l’unica cosa importante è studiare e impegnarsi molto, altrimenti, si rischia di restare senza lavoro da grandi”.
Com’è stato per te trasferirti in un nuovo paese? “Inizialmente non è stato facile, però avevo la fortuna di sapere l’inglese, visto che sono nato nella parte anglofona del Camerun. Questo mi ha aiutato molto. In Svezia, mi è stata di grande aiuto la nuova moglie di mio padre, Ulrika, che è insegnante e ci ha aiutato ad imparare bene lo svedese. In sei mesi io e mia sorella parlavamo perfettamente la lingua”.
Come sei arrivato al Verona? “Quando giocavo nel Götaholm, disputavamo partite contro le academy delle squadre professionistiche svedesi. Molti osservatori ci guardavano giocare e i più bravi venivano selezionati per allenarsi con queste squadre. Anch’io ho avuto questa opportunità e, a 16 anni, sono stato scelto dal BK Häcken, che dopo tre allenamenti mi ha offerto un contratto di due anni. Tuttavia, non mi trovavo bene con il club e la squadra, quindi non stavo migliorando. Dopo un anno ho deciso di tornare al Götaholm, anche se è stata una decisione difficile perché temevo di perdere l’occasione di approdare in un’altra squadra professionistica. Dopo sei mesi, ho avuto l’opportunità di fare due provini in Italia, uno con il Verona e uno con il Genoa. Prima di venire in Italia, stavo partecipando a un importante torneo giovanile in Danimarca con la mia squadra. Siamo arrivati in finale, ma io ho dovuto lasciare il torneo dopo la semifinale per prendere l’aereo per Verona. Ricordo ancora che, mentre ero in volo, la mia squadra vinse la finale e fu un momento molto speciale per me. Quando sono arrivato a Verona, ho fatto i primi allenamenti con l’Under 18 e una partita contro la Primavera. Ricordo un duello con Rigo, in cui gli rubai la palla e andai via sulla fascia. Il mister, Lorenzo Larini, fu molto contento della mia prestazione. Successivamente, ho sostenuto un provino anche con il Genoa, dove partecipai a un torneo in cui fui nominato miglior difensore. Anche se il Genoa mi voleva, ho scelto Verona per l’ambiente, la squadra e le strutture e sono convinto di aver fatto la scelta giusta”.
Questa è la tua terza stagione al Verona. Cosa puoi dirci di questi tre anni? “Quando sono arrivato, ho iniziato subito a giocare con la Primavera, partecipando al ritiro estivo. Tuttavia, avevo ancora qualche difficoltà, quindi nella stagione 2022/23 ho giocato prevalentemente con l’Under 18. È stato un anno di ambientamento, durante il quale mi alternavo tra Primavera e Under 18. Dalla stagione successiva, invece, sono stato stabilmente aggregato alla Primavera”.
Hai mai giocato per la Nazionale svedese? “Sì. Dopo quattro mesi dal mio arrivo al Verona, sono stato convocato dall’Under 17 della Svezia. Ero davvero felice, perché era un sogno che avevo fin da piccolo e che si stava realizzando. Ho anche debuttato con la squadra, ma non ho mai avuto la sensazione che l’allenatore mi stesse dando la possibilità di dimostrare il mio valore. Comunque, gli sono grato per avermi dato quell’opportunità. Ora spero in una nuova chiamata, magari dall’Under 21. So che non è facile, ma è sicuramente un mio obiettivo. Essendo nato in Camerun, in futuro potrei anche ricevere una chiamata dalla Nazionale camerunense e, se dovesse accadere, prenderei in considerazione l’idea di accettare”.
Com’è stato il tuo periodo di ambientamento a Verona? “All’inizio è stato un po’ difficile, soprattutto per la lingua. Anche se i compagni hanno cercato da subito di farmi sentire parte del gruppo, non tutti parlavano bene inglese. Devo ringraziare molto mister Alessandro Montorio, che conosce bene l’inglese e mi ha aiutato tantissimo”.
Parlando del campionato di quest’anno, com’è stato questo inizio di stagione per te? “Siamo una squadra molto giovane rispetto all’anno scorso. È bello perché mister Sammarco dà una chance a tutti, soprattutto ai più giovani. Basta pensare a Peci, che ora gioca titolare grazie alla fiducia del mister. All’inizio della stagione abbiamo subito delle sconfitte che, secondo me, non meritavamo, perché giocavamo bene. È complicato capire cosa non vada quando succede questo, ma sappiamo che dobbiamo restare uniti e compatti, giocando come se fossimo una sola persona”.
Quest’anno hai già segnato, nella partita contro il Monza. Com’è segnare per un difensore? “La rete contro il Monza è arrivata su un calcio d’angolo di Devoti. Ho capito subito che la palla sarebbe arrivata a me e, dopo una deviazione di Scharner, mi sono trovato il pallone davanti. Pensavo solo a segnare, e fortunatamente la palla è entrata. È sempre un’emozione speciale fare gol, soprattutto per un difensore”.
Hai sempre giocato come difensore? “No, all’inizio ero un portiere. Ero molto bravo tra i pali, uno dei migliori della mia età. Dopo qualche mese, però, il mister mi provò come attaccante. Ero più forte e veloce dei miei coetanei, quindi segnavo molto. Con il tempo, ho arretrato il mio raggio d’azione: prima come centrocampista box-to-box, poi come mediano, fino a diventare difensore centrale a 15 anni.”
Quali sono i tuoi punti di forza come difensore? E in cosa devi migliorare? “Penso di avere le caratteristiche fondamentali: fisicità, altezza, velocità e forza. Probabilmente devo migliorare a livello mentale. A volte sembra che mi rilassi durante la partita e diversi allenatori me lo hanno fatto notare. Anche mister Sammarco mi dice che, se resto concentrato, posso fermare qualsiasi avversario, ma se mi distraggo, chiunque può superarmi”.
C’è qualche giocatore della Prima squadra da cui prendi ispirazione? “Direi Coppola. Mi piace molto il suo modo di difendere e la calma che mostra quando ha la palla. Non è velocissimo, ma sa sfruttare al meglio le sue qualità”.
Cosa ti piace di Verona e dell’Italia in generale? “Mi piace Verona perché è una città non troppo grande, con un bel centro facilmente raggiungibile a piedi. Rispetto a Göteborg, dove per fare qualsiasi cosa bisogna prendere l’auto, è molto più comoda. Anche il clima è migliore: qui fa freddo, ma in Svezia è molto peggio. Della cucina italiana amo la carbonara, anche se sono un grande fan del sushi”.
Hai degli hobby fuori dal calcio? Ravasio ci ha detto che sei appassionato di profumi. È vero? “Sì, assolutamente. Con Manuel andiamo spesso in centro a cercare nuovi profumi. Un altro hobby che mi sta appassionando molto è tagliare i capelli. La maggior parte dei ragazzi della Primavera si è già fatta tagliare i capelli da me, e anche alcuni della Prima squadra, come Coppola e Livramento”.
Come ti prepari prima di una partita?“Ascolto musica, principalmente Afrobeats, perché mi mette di buon umore. Mi piace molto ballare”.
Quanto è stata importante la tua famiglia nella tua crescita? “Mio padre mi ha sempre supportato, accompagnandomi alle partite e sostenendomi in ogni modo. Anche la mia matrigna mi ha aiutato tanto. Mia madre, invece, non la vedo da quando ho lasciato il Camerun a 7 anni, ma ci sentiamo ogni giorno. Anche mia sorella, che ora studia e lavora in Svezia, è stata molto importante per me”.
C’è qualcuno che vorresti ringraziare? “Ci sono tante persone a cui devo dire grazie. A partire da mister Montorio, mister Sammarco e Massimo Margiotta, che mi hanno sempre seguito e aiutato qui al Verona. Sono molto legato anche a Manuel Ravasio, che conosco da quando sono arrivato. Un ringraziamento speciale va al mio primo allenatore, Adam Reggiani, che è stato come un mentore per me e che considero parte della famiglia”.
I tuoi compagni hanno indicato Agbonifo e Philippe come i più veloci. Pensi di riuscire a fermarli? “Credo di sì. Loro sono molto veloci, ma penso di essere nella top 5 dei più rapidi della squadra”. Fonte: hellasverona.it
Numeri e curiosità di Cagliari-Hellas Verona
Il match di domani sera rappresenterà la 37ª sfida in Serie A tra Hellas Verona e Cagliari nella loro storia. Nelle 36 partite giocate finora tra Verona e Cagliari, per quindici volte i gialloblù hanno trovato la vittoria e in undici occasioni la sfida è terminata in parità. Chiudono il bilancio dieci sconfitte.
Negli ultimi dieci anni di sfide disputate in Sardegna, Hellas Verona e Cagliari non si sono mai affrontate di venerdì sera.
L'ultimo match giocato tra le due formazioni all'Unipol Domus è terminato 1-1: reti nell'occasione di Federico Bonazzoli, che al 30' aveva portato avanti i gialloblù, e di Ibrahim Sulemana, che al 74' aveva poi trovato il gol del pari per i sardi.
Nell'anno dello Scudetto, Cagliari-Hellas Verona non si giocò: il Cagliari, durante quella stagione, ottenne il sedicesimo posto nel campionato di Serie B.
Solamente l'Inter e la Lazio (13) hanno mandato in gol più giocatori dell’Hellas Verona in questa Serie A: 11, così come Milan e Fiorentina.
L’Hellas Verona è la prima squadra nei cinque grandi campionati europei in corso per percentuale di realizzazione di chiare occasioni da gol: 71%, 12 su 17.
Il Verona ha segnato quattro gol da fuori areanel campionato in corso (come Bologna e Fiorentina): meno solamente dell’Atalanta (7).
Darko Lazovic è uno dei quattro centrocampisti con più assist serviti in questa Serie A: tre, come Yacine Adli, Nico Paz e Christian Pulisic.
Casper Tengstedt, con quattro gol realizzati, è uno dei quattro migliori marcatori in questa Serie A considerando chi è alla sua prima stagione nel massimo campionato italiano, insieme a Bonny, Dovbyk e Pohjanpalo. Fonte: hellasverona.it
Cagliari, Nicola: “Verona squadra tosta, nonostante le difficoltà. Partita molto importante per noi”
“Ho tutti a disposizione. Il Verona è squadra tosta, nonostante le difficoltà. Ogni avversario ha le sue qualità e le sue componenti. La grande determinazione dev'essere un punto di forza. Conosco la forza dell'avversario: 2 vittorie contro big e 2 contro Genoa e Venezia. Sarà una partita molto importante per noi. A Genova la squadra è migliorata relativamente alla transizione, ma non basta. Dobbiamo migliorare e continuare a lavorare come stiamo facendo. Mi è piaciuta la settimana dal punto di vista dell'energia. La pressione deve essere un privilegio. La ricerca dell'obiettivo. Se non avessi quel fuoco dentro farei fatica a fare il mio lavoro. In cinque giorni recuperi dallo sforzo fisico se stai bene. Il problema nasce se giochi ogni 3 giorni. Siamo tutti abili e arruolati. Bisogna essere bravi ad anticipare l'evento, saper occupare gli spazi non prima e non dopo. Subiamo gol perchè siamo in ritardo nell'azione. Il duello rimane sempre la base" ha dichiarato in conferenza stampa l’allenatore Davide Nicola alla vigilia di Cagliari-Hellas Verona. Fonte tmw