Milan-Hellas Verona, si tenta il recupero di Bradaric
Con Belghali in Coppa d’Africa e Frese squalificato, Zanetti sarà obbligato a rivoluzionare le corsie gialloblù alla Scala del calcio.
Le alternative sono contate e la possibilità di impiegare Akpa-Akpro, da quanto appreso da Hellas Live, non è percorribile essendo ancora indisponibile l’ex Monza.
L’allenatore assieme allo staff medico gialloblù stanno quindi cercando di accelerare il recupero di Domagoj Bradaric, croato costretto al cambio contro il Genoa a seguito di una lesione miofasciale al bicipite femorale sinistro.
Nel ricordo del Conte Arvedi
Fatale fu l’incidente sull’Autobrennero del 21 dicembre 2008, di ritorno dalla trasferta al Manuzzi di Cesena. Non sono ancora le otto di sera quando la Lancia Thema del polacco Jerzy Cholewski centra la Mercedes del Conte, macchina rimasta senza gasolio ed in attesa dei soccorsi sulla corsia d’emergenza dell’autostrada. Arvedi (foto gazzetta.it) che in quella occasione non aveva la sua solita Alfa 155. L’impatto non dà scampo al Conte e dopo mesi di agonia, il 20 marzo 2009, alle due e mezza di notte all’ospedale di Borgo Trento a Verona, i monitor non danno più segnali. Piero Arvedi è morto. Tutta Verona lo ha poi ricordato il giorno del funerale nella sua Cavalcaselle. Ciao Piero R.I.P.
Hellas Verona, allenamento questa mattina
La squadra di Zanetti prosegue la preparazione, a porte chiuse, al centro sportivo lacustre.
L’Hellas Verona tornerà protagonista nella Serie A Enilive 2025/26 domenica prossima, contro il Milan alle ore 12:30, allo stadio Meazza.
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Giovane: “Il risultato non è quello che volevamo! Concentriamoci, tutti insieme, sulle prossime sfide!”
Purtroppo il risultato non è quello che volevamo! Tuttavia lavorare e concentrarsi sulle prossime sfide! Tutti insieme! Il commento su Instagram dell’attaccante gialloblu dopo Hellas Verona-Cagliari 2-2.
Ex Verona. Ufficiale, Juventus: esonerato Igor Tudor
Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci. La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimo Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale. Fonte: juventus.com
Como-Hellas Verona, arbitra Marcenaro
Per Como-Hellas Verona, 9ª giornata della Serie A Enilive 2025/26 in programma mercoledì 29 ottobre alle ore 18:30, è stato designato l’arbitro Matteo Marcenaro della sezione AIA di Genova. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Rossi C. e Bianchini, IV uomo Perri, VAR Serra, AVAR Giua. Foto AIA Figc
Sogliano: “Ci mancano dei punti, ma dobbiamo rimanere fiduciosi. Anch’io oramai mi considero un tifoso di questa maglia”
Quarta stagione di fila da DS del Verona, la settima in totale. Verona è ormai casa sua. “Sì, sicuramente questi ultimi tre anni sono stati emozionanti, ricchi di sofferenza ma anche di gioia e soddisfazioni. Si uniscono ai primi tre che ho trascorso qui una decina di anni fa. I ricordi di quel periodo sono più lontani, ma restano vivi dentro di me, perché anche allora ci sono stati momenti belli e importanti. La mia scelta di tornare a Verona è dovuta al fatto che in questa città, con questa maglia, abbiamo vissuto insieme grandi soddisfazioni, grandi sfide, e anche superato grandi difficoltà”.
Che differenze ci sono tra il Sogliano 2012-2015 e quello di oggi? “Non so se sia un bene o un male, ma penso di essere rimasto lo stesso. Sicuramente il mio modo di vedere la vita e il calcio è lo stesso di dieci anni fa, non è cambiato. Ho sicuramente qualche cicatrice in più che a tutti noi la vita o il mondo del calcio lasciano, però credo di essere lo stesso di dieci anni fa, quando sono arrivato qui la prima volta, con grande entusiasmo e grande voglia di sentire dei brividi. Lo dissi già alla conferenza quando sono arrivato la prima volta, quindi penso di essere lo stesso, ma con qualche cicatrice in più. Le cicatrici, però, servono, perché quando le guardi ti ricordano i momenti che hai superato”.
Tutti i giocatori attualmente in rosa, tranne Montipò, sono arrivati dopo di lei. Ormai le dirigenze sono un elemento più stabile rispetto ai calciatori? “Non è detto. Anche i direttori cambiano, chi rimane per tutta la vita sono i tifosi. Io stesso mi considero ormai anche un tifoso di questa maglia, di questa squadra. È normale, però, che bisogna convivere con delle priorità, anche economiche. Il calcio è cambiato, quindi è difficile oggi che ci siano delle bandiere, ma ripeto, l'importante è che chi indossa questa maglia capisca dove si trova. Penso che il rapporto che ho con la proprietà e con i giocatori sia sempre molto diretto, a volte anche crudo, ma sempre molto leale. Ho avuto ottimi rapporti sia con calciatori che ho già trovato qui, sia con quelli che ho portato io. A me non interessa se un giocatore lo prendo o meno io, mi interessa che sappia come indossare questa maglia, che secondo me è magica, che pesa, ma che bisogna saper portare”.
La sensazione dei tifosi è che la squadra abbia raccolto molto meno di quanto meritasse. Dobbiamo restare fiduciosi? “Le prestazioni di queste prime otto partite di campionato, che non sono poche, ma nemmeno tante, hanno detto questo: è una squadra che ha sempre dato il massimo in campo. Probabilmente, per quanto abbiamo mostrato sul piano delle prestazioni, ci mancano dei punti, ma alla fine ciò che conta sono i risultati, quindi dobbiamo rimanere fiduciosi, perché le prestazioni sono buone, ma dobbiamo anche essere consapevoli che ci aspetta un’altra stagione molto difficile. Ci sono squadre che hanno alzato il loro livello, quindi sarà un anno complicato come lo sono stati gli ultimi, ma dobbiamo esserne consapevoli, farci trovare pronti e continuare a dare il massimo”.
Più emozionante Verona-Empoli del 2013 o Spezia-Verona del 2023? “Sono due grandi emozioni. Il calcio è cambiato in tutto, ma una cosa non cambia mai: le emozioni e i ricordi che ti porti dentro, quelli non te li toglie nessuno. Per me vincere il campionato e tornare in Serie A con il Verona è stata una grande emozione, così come lo è stata vincere uno spareggio dopo un campionato assurdo. Io ero arrivato a metà stagione e penso che nessuno ci desse delle possibilità di salvezza, e invece ci siamo riusciti. Non ti nascondo che ogni anno centrare l'obiettivo della salvezza rappresenti per me una grande emozione, perché dietro ci sono tanto lavoro, tanta sofferenza, ma anche tanta gioia nell’ottenere per un altro anno un obiettivo difficile come la permanenza in questa categoria”.
Non esiste un altro DS in Italia che agli allenamenti viene applaudito più dei giocatori, lo sa? “Sì, e non posso negare che mi faccia davvero molto piacere. Dopo tanto tempo penso che ci sia un grande legame con la tifoseria e con l'ambiente, forse ancora più dei primi tre anni, quando magari ero un po' più chiuso. In queste ultime stagioni abbiamo aperto completamente il nostro rapporto, perché per ottenere questi obiettivi bisogna dare tutto anche emotivamente. Penso che la gente l’abbia capito, e per questo si è creato un legame molto stretto che, a prescindere da quello che succederà da qua in poi, non cambierà mai. Questa è una cosa bella”.
Più di duemila tifosi all’allenamento a porte aperte di fine agosto, potremo vederne degli altri allo stesso modo? “Penso proprio di sì, è una cosa che abbiamo voluto fare e quindi è giusto continuare a cercare delle occasioni per ripeterlo, perché più la squadra è vicina ai tifosi, più ne traggono beneficio tutti. È una cosa bella e anche giusta da fare, quindi sicuramente lo rifaremo”.
Oltre il lavoro. In questi anni ha avuto modo di conoscere la città? Tre aggettivi per descrivere la città e tre per la tifoseria.“Verona è una città a misura d’uomo, si vive davvero bene. Il mio lavoro, però, è talmente legato all’andamento della squadra che a volte finisco per viverla meno di quanto dovrei. Questo purtroppo è un mio difetto, perché sono molto legato ai risultati, e questo mi porta a non godermi come vorrei una città che merita davvero, perché è bellissima. Tre aggettivi per la tifoseria? Sicuramente matti, ovviamente detto in maniera positiva, resilienti, ed emozionanti. Te ne aggiungo un quarto…astemi! (ride, ndr)” ha dichiarato al magazine Lo Scaligero Gialloblù il direttore sportivo dell’Hellas Verona, Sean Sogliano.
Dal Fritz-Walter-Stadion, forza Hellas Verona!
Due storici tifosi gialloblù presenti ieri a Kaiserslautern, in compagnia del campione d’Italia 1984/85, Hans-Peter Briegel.
Hellas Verona, allenamento questa mattina
Gialloblù subito in campo all’indomani del pareggio al Bentegodi contro il Cagliari. La squadra di Zanetti mercoledì sarà protagonista a Como, nell’unico turno infrasettimanale in calendario quest’anno.
Primavera Hellas Verona, Sammarco: “A Cagliari, l’espulsione ha condizionato la partita”
“Purtroppo oggi commentiamo una sconfitta. Non una bella partita da parte di entrambe le squadre, con un campo non dei migliori e tanto vento. Loro si sono adattati meglio di noi alle condizioni, poi l'espulsione nel primo tempo ci ha condizionato tutta la gara - ha dichiarato l’allenatore della Primavera dell’Hellas Verona, Paolo Sammarco - I ragazzi ce l'hanno messa tutta, creando un'occasione anche nel recupero. Abbiamo sofferto restando sempre compatti per buona parte del secondo tempo, prendendo un gol evitabile su calcio d'angolo dopo alcuni rimpalli. Dobbiamo analizzare quello che non ha funzionato ripartendo da subito pensando alla prossima partita".
Primavera, Cagliari-Hellas Verona 2-1
Al 'Crai Sport Center' è terminata 2-1 Cagliari-Hellas Verona, 9ª giornata del campionato di Primavera 1 2025/26.
Al 2’ arriva la prima occasione del Cagliari: Hamdaoua supera un avversario e si ritrova davanti a Castagnini, bravo a chiudergli lo specchio e a deviare la conclusione. Al 21’ si fa vedere il Verona con Pavanati, che calcia da posizione ravvicinata, ma Kehayov è attento e respinge. Un minuto più tardi, al 22’, il Cagliari trova il vantaggio: Sulve filtra un pallone preciso per Hamdaoua, che con un destro incrociato sul secondo palo batte Castagnini e firma l’1-0. Il Verona prova subito a reagire al 23’: Yildiztenta il mancino sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la sfera si alza troppo e finisce sopra la traversa. Al 30’ ancora Hamdaoua pericoloso: salta due avversari ed entra in area, ma trova sulla sua strada la risposta di Castagnini, che devia in angolo. Il Verona al 34' rimane in 10 uomini per l'espulsione di Adi Kurti. Il pari dell'Hellas arriva al 38’: ottima iniziativa personale di Akale, che avanza e calcia di sinistro da fuori area trovando un tiro preciso che non lascia scampo a Kehayov. Dopo un minuto di recupero, il primo tempo termina sull’1-1, con il Verona costretto però a proseguire in inferiorità numerica.
Nella ripresa, al 53’, il Cagliari va vicino al raddoppio: Cardu si inserisce in area e calcia, Castagnini ci mette la mano quanto basta per rallentare la traiettoria e permettere a Yildiz di salvare sulla linea. Al 57’ i rossoblù tornano avanti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Franke colpisce sul primo palo con un sinistro potente che supera Castagnini per il 2-1. Al 63’ ancora la squadra di casa insidiosa con Tronci, che prova il mancino dal limite: Castagnini si oppone e devia in angolo. Nel recupero, al 90’+1’, è ancora Castagnini a dire di no, questa volta su un tentativo dalla distanza di Sulev. Poco dopo, al 90’+3’, ultima occasione per il Verona da calcio d’angolo: il pallone resta in area e Popovic prova la conclusione, ma la difesa del Cagliari riesce a liberare. Dopo cinque minuti di recupero, arriva il triplice fischio: al ‘Crai Sport Center’ il Cagliari supera il Verona per 2-1.
Il prossimo impegno del Verona sarà lunedì 3 novembre alle ore 16.30, quando i gialloblù affronteranno in trasferta il Torino nella sfida valevole per la 10ª giornata di Primavera 1 2025/26. Fonte: hellasverona.it
CAGLIARI-HELLAS VERONA 2-1
Reti: 22' Hamadaoua, 38' Akale, 57' Franke
CAGLIARI: Kehayov; Tronci, Malfitano (dall'89' Nunn), Hamdaoua (dal 66' Trepy), Cogoni, Grandu, Sulev, Pibiri (dal 70' Goryanov), Cardu, Franke, Marini. A disposizione: Ausekiis, Vargiu, Doppio, Pintus, Russo. Allenatore: Francesco Pisano
HELLAS VERONA (3-5-2): Castagnini; Feola (dall'88' Casagrande), Kurti, Popovic; Monticelli, Szimionas (dal 78' De Rossi), Yildiz, Pavanati (dal 46' Peci), De Battisti; Vermesan (dall'88' Murati), Akale. A disposizione: Culi, Martini, Vapore, Zanin, Stella, Tagne, Mussola, Casagrande, Peci. Allenatore: Paolo Sammarco
Buon compleanno
Tanti auguri a… Stefano Guidoni. L’ex attaccante dell’Hellas Verona compie 54 anni. Festeggia anche l’ex gialloblù Renato Copparoni.
Osare sempre… Avanti butei. Ultras Lazio
Lo striscione degli Ultras Lazio per i tifosi dell’Hellas Verona dopo i fatti di Pisa.