Buon compleanno
Tanti auguri a… Sauro Fattori. L’ex attaccante dell’Hellas Verona compie 64 anni. Festeggia anche l’ex gialloblù Riccardo Saponara.
Hellas Verona Women e Hellas Verona for Special insieme per l’ultimo allenamento dell’anno
Una mattina davvero speciale quella passata oggi, sabato 20 dicembre, dalle ragazze della Prima squadra dell'Hellas Verona Women insieme ai ragazzi e alle ragazze dell'Hellas Verona for Special.
Sul campo dello stadio Olivieri, le due squadre hanno passato la mattina ad allenarsi insieme agli ordini dello staff tecnico gialloblù, guidato da mister Simone Bragantini. Una bellissima opportunità per concludere l'anno con una giornata ricca di sorrisi e condivisione, sempre all'insegna dello sport. Fonte: hellasverona.it
Nunez: “Zanetti mi chiede di essere leader. Il gruppo è buono: vogliamo mantenere la categoria”
“Mi hanno spesso detto che per completarmi come difensore sarei dovuto andare in Serie A. Volevo provare, volevo crescere e in questa stagione c'è stata la possibilità di venire in Italia. Ho l'età giusta per uscire dalla mia zona di comfort e penso che, grazie alle mie qualità e ai miglioramenti che posso ottenere, potrò fare bene in Serie A. L'obiettivo è crescere ogni giorno.
A Bilbao si vive molto per il calcio, attorno all'Athletic Club c'è grande calore. A Verona, nonostante la distanza, la situazione è simile. Questo, nonostante la lontananza da casa, mi aiuta ad avere fiducia, a crescere a livello calcistico e ad aiutare la squadra nel raggiungere i propri obiettivi.
In squadra ci sono differenti nazionalità, ma il gruppo è buono. Siamo gente giovane e aperta, scherziamo molto. Si parla poco italiano, la lingua principale è l'inglese, ma ci capiamo facilmente e la convivenza è molto buona. Ciò poi si riflette in campo.
Sin dall'inizio Zanetti è stato molto chiaro con me: mi chiede di essere leader e di aiutare il più possibile nella costruzione del gioco. Mi sto guadagnando la sua fiducia e sto crescendo, il che di conseguenza fa bene alla squadra.
L'obiettivo stagionale è mantenere la categoria. Vedo bene la squadra: stiamo giocando meglio di partita in partita, non concediamo tante occasioni all'avversario e noi invece ne creiamo molte, anche se a volte concretizziamo poco. Sono però sicuro che, continuando su questa strada, faremo bene: i palloni entreranno, le vittorie arriveranno e noi cresceremo in fiducia. Da Ii, tutto sarà più facile” ha dichiarato a Fox Deportes il difensore dell’Hellas Verona, Unai Nunez.
Tutte le news
Serie A. Sassuolo-Genoa 1-2, Hellas Verona penultimo in classifica
La rete di Ostigard in pieno recupero al Mapei Stadium, regala la prima vittoria in campionato alla squadra di Murgita, in panchina assieme a Criscito dopo l’interruzione del rapporto con Vieira. Il Genoa (6 punti) scavalca così l’Hellas Verona (5), gialloblù che ora sono penultimi dopo dieci giornate, ultimo posto (4) occupato dalla Fiorentina.
Primavera Hellas Verona, Sammarco: “Queste sono le vittorie più belle”
“Siamo felici per la vittoria. È stata una partita molto complicata, in cui devo fare i complimenti al Torino che è un'ottima squadra. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a capire come uscire e come andare a pressarli e loro hanno creato qualcosa in più a livello di occasioni. Nella ripresa abbiamo messo a posto alcuni dettagli, siamo migliorati e alla fine le qualità individuali dei nostri giocatori hanno fatto la differenza. È stata una sofferenza ma credo che queste siano le vittorie più belle, quelle che mostrano la compattezza del gruppo e che fanno ben sperare per il futuro. Alla fine il risultato ha premiato i ragazzi che hanno dato il massimo dal primo all'ultimo minuto" ha dichiarato a hellasverona.it l’allenatore gialloblù dopo il successo in casa granata.
Primavera, Torino-Hellas Verona 0-1
Colpo in trasferta per i gialloblù di Sammarco. Allo stadio 'V. Mazzola' gli scaligeri si spio opposti in casa dei granata nella 10ª giornata del campionato di Primavera 1 2025/26.
Il primo quarto d’ora scorre senza particolari emozioni tra Torino e Verona, con le due squadre attente a studiarsi. Al 20’ prima occasione per i granata: Perciun arriva sul fondo e mette un pallone teso al centro dell’area, dove Kugyela tenta la deviazione ma, contrastato dalla difesa, non riesce a inquadrare la porta e il pallone termina sul fondo. Al 33’ si fa vedere in avanti il Verona con Casagrande, appena entrato in campo, ma l’azione viene fermata per posizione di fuorigioco. Pochi minuti più tardi, al 38’, ancora Torino pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Perciun svetta di testa e indirizza verso la porta, ma De Battisti salva sulla linea evitando lo svantaggio. Dopo due minuti di recupero, la prima frazione si chiude a reti inviolate: 0-0 tra Torino e Verona.
La ripresa si apre con una grande occasione per i padroni di casa al 48’: cross dalla destra e colpo di testa ravvicinato di Kirilov, ma Castagnini si supera con un intervento decisivo e salva il risultato. Al 59’ altra opportunità per il Torino con Pellini, che stacca di testa in area ma non trova lo specchio della porta. Un minuto dopo, al 60’, arriva la risposta del Verona con Akale, che tenta il mancino a giro dal limite dell’area: la traiettoria è precisa ma il pallone termina di poco a lato. Al 70’ è ancora Akale a provarci, sempre dalla distanza e sempre con il sinistro, ma questa volta Santer blocca senza difficoltà. Il match si sblocca al 78’: grande azione personale di De Battisti che salta un avversario e serve Pavanati, bravo a chiudere l’azione con un piattone destro preciso che vale lo 0-1 per il Verona. Nel recupero, al 90’+2’, il Torino va vicino al pareggio con un tiro dalla distanza di Pellini che sfiora il palo. Un minuto dopo, al 90’+3’, ancora Pavanati protagonista: si accentra in area e calcia da posizione defilata, ma la sua conclusione termina sul fondo. Dopo cinque minuti di recupero, arriva il triplice fischio: ad Orbassano il Verona conquista la vittoria superando il Torino per 1-0.
Il prossimo impegno del Verona sarà domenica 9 novembre alle ore 11, quando i gialloblù affronteranno all'Olivieri il Lecce nella sfida valevole per l'11ª giornata di Primavera 1 2025/26.
TORINO-HELLAS VERONA 0-1
Reti: 78' Pavanati
TORINO (3-4-1-2): Santer; Zaia (dall'84 Sandrucci), Pellini, Carrascosa; Politakis (dal 46' Gatto), Sabone (dal 37' Kirilov), Ferraris (dall'84' Spadoni), Kugyela; Perciun; Zeppieri (dal 59' Gabellini), Carvalho. A disposizione: Siviero, Camatta, Perez, Bonadiman, Acquah, Liema. Allenatore: Francesco Baldini
HELLAS VERONA (3-5-2): Castagnini; Feola, Popovic, Tagne; Martini (dal 62' Pavanati), Yildiz, Peci (dal 62' Szimionas), Monticelli, De Battisti (dall'87 Mussola); Vermesan (dal 30' Casagrande), Akale. A disposizione: Tommasi, Garofalo, Vapore, De Rossi, Zanin, Stella, Bortolotti. Allenatore: Paolo Sammarco. Fonte: hellasverona.it
Giovane: “Ringrazio Dio per il mio primo gol con questa maglia. Continuiamo a lavorare. Tutti insieme! Dai Verona”
Sei meraviglioso Gesù! Ringrazio Dio per il mio primo gol con questa maglia, e in questa grande competizione! Purtroppo non è stato il risultato sperato, continuare a lavorare sempre! Tutti insieme! Dai Verona. Il commento su Instagram dell’attaccante Giovane dopo Hellas Verona-Inter 1-2.
Hellas Verona premiato dal CONI con il Collare d’Oro al Merito Sportivo
Una giornata importante e significativa per l’Hellas Verona, che entra di diritto nella storia dello sport italiano.
Oggi, lunedì 3 novembre, il Club gialloblù è stato infatti insignito dal CONI del Collare d’Oro al Merito Sportivo, la massima onorificenza conferita dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, per l'attività svolta e le benemerenze acquisite in oltre un secolo di vita. All'evento hanno partecipato le più alte cariche della politica italiana e tanti sportivi italiani che si sono distinti in questo anno in Italia e nel mondo.
Il Collare d’Oro, istituito per riconoscere i più alti successi sportivi degli atleti azzurri e i meriti delle società centenarie, è stato consegnato al Presidente Esecutivo dell’Hellas Verona Italo Zanzi dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e dal Presidente del CONI Luciano Buonfiglio. La cerimonia si è svolta nella Casa delle Armi al Foro Italico e ha visto la partecipazione del Club e Team Manager ed ex calciatore dell’Hellas Sandro Mazzola, e del capitano dell’Hellas Verona Women, Rachele Peretti, che ha rappresentato con orgoglio i colori gialloblù portando il labaro del Club.
Queste le dichiarazioni a hellasverona.it del Presidente Esecutivo Italo Zanzi: "Prima di tutto ci tengo a fare i complimenti a tutti gli atleti. Per noi, come società e come Club, è un vero onore essere qui oggi. Come realtà calcistica, crediamo profondamente che lo sport non significhi soltanto competizione e vittorie sul campo, ma anche crescita, inclusione e sostegno alla comunità. A nome di tutta l'Hellas Verona, desidero ringraziare il CONI per questo prestigioso riconoscimento. Come proprietà e come società, il nostro obiettivo è quello di rispettare e onorare il passato, ottimizzare il presente e guardare verso il futuro. Oggi abbiamo con noi un capitano, Sandro Mazzola, che vanta una storia di più di 25 anni nel Verona, e anche Nicoletta Manfrin, che ha lavorato per il Club da più di 40 anni. Loro sono parte del presente e anche del futuro, ma soprattutto rappresentano una continuità importantissima. Guardando al presente, l’Hellas Verona non è solo ciò che si vede la domenica in TV, durante una partita, ma molto di più. Abbiamo un’ottima squadra femminile, rappresentata qui oggi dalla nostra capitana Rachele Peretti, e 18 squadre del Settore Giovanile, tra maschile e femminile, con i responsabili che ogni giorno lavorano per i bambini e per la comunità. Questo per noi è un tema importantissimo. Un’altra realtà molto importante è l’Hellas Verona for Special, un gruppo che comprende due squadre che competono a livello regionale, e tanti altri ragazzi che rappresentano una vera ispirazione. Infine, proprio ieri abbiamo presentato un progetto con la Caritas di Verona, nato per offrire una casa e un sostegno concreto a donne che si trovano in situazioni di difficoltà. Questo è ciò che facciamo quotidianamente per aiutare la città di Verona, la regione e tutte le persone che ci stanno accanto".
Il Club e Team Manager dell'Hellas Verona, Sandro Mazzola, ha commentato così il riconoscimento ricevuto: "Sono molto orgoglioso di essere qui a rappresentare l’Hellas Verona per ricevere questo premio, che va sicuramente condiviso con tante persone che hanno scritto gli oltre cent’anni di storia del Club. Un ringraziamento va a tutti gli atleti, i dirigenti, i presidenti e tutti coloro che hanno lavorato per costruire e portare avanti questa fantastica storia, che continua ancora oggi. È un grande onore vedere riunito tutto lo sport nazionale in questa occasione, e ancora di più essere qui a rappresentare l’Hellas Verona".
"Il fatto che il Verona sia qui oggi dimostra come, a livello storico, questa società abbia lasciato un segno importante nel tempo. - Ha dichiarato Rachele Peretti, capitano dell'Hellas Verona Women. - Per me essere presente in prima persona è motivo di grande orgoglio, così come accompagnare il Presidente e Sandro Mazzola in questa manifestazione. Credo che il passato sia sempre prezioso per lavorare al meglio per il presente e per quello che deve venire in futuro. Speriamo di poterci togliere ancora tante soddisfazioni”.
Hellas Verona-Inter, perché Bisseck non è stato espulso. I criteri del DOGSO
Lo stadio Bentegodi e la panchina gialloblù hanno chiesto invano al 66’ l'espulsione all'arbitro Doveri di Bisseck dopo il contrasto con Giovane. Ai termini di regolamento la scelta del direttore di gara però è corretta: la regola dell'ultimo uomo non esiste più ed è stata rimpiazzata dal concetto di DOGSO, e in questo caso l'arbitro ha valutato che non lo fosse vista la dinamica dell'azione - si legge su fanpage.it - Al 66', Bisseck entra su Giovane e alle sue spalle c'è solo Sommer: solo cartellino giallo? L'attaccante veronese intercetta un retropassaggio corto di Sucic, sorprendendo il difensore tedesco dell'Inter. Bisseck tenta il contrasto in scivolata e colpisce nettamente Giovane, ma l'arbitro Doveri assegna solo il cartellino giallo, spiegando che la palla era leggermente direzionata verso l'esterno, rendendo l'intervento marginalmente meno pericoloso. Episodio al limite che ha scatenato le proteste dei padroni di casa.
Luca Marelli, ex arbitro e commentatore per DAZN, ha analizzato così l'episodio principale di Verona-Inter: "Fallo di Bisseck? Non è da espulsione. Inutile analizzare il fermo immagine, va visto in dinamica dove sta andando il pallone. Uno dei parametri è la direzione generale dell'azione. Il pallone va velocemente verso la parte destra, si vede benissimo che il pallone va sull'esterno. Scorre molto lontano dal centro del campo e va nella zona dove per altro c'è Sucic. Manca sicuramente un parametro per il rosso e forse ne manca anche un secondo, cioè la posizione dei difensori. Perché nella zona della direzione del pallone c'è Sucic. Al 92' non c'è rigore su Esposito, non c'è trattenuta, troppo poco per un rigore".
I criteri del DOGSO e le sanzioni
DOGSO è l'acronimo di "Denying an
Obvious Goal-Scoring Opportunity" e significa "negare un'evidente opportunità di segnare un gol" nel calcio. Si applica quando un difensore commette un fallo per impedire a un avversario di segnare un gol in una situazione chiara. A seconda delle circostanze, può comportare l'assegnazione di un calcio di rigore, l'espulsione o l'ammonizione del giocatore che ha commesso il fallo.
L'arbitro valuta il DOGSO utilizzando quattro criteri principali:
Distanza dalla porta: La distanza tra il punto in cui è stato commesso il fallo e la porta.
Direzione generale dell'azione: La direzione verso cui si sta muovendo l'azione.
Probabilità di mantenere o guadagnare il controllo del pallone: la possibilità per l'attaccante di mantenere o prendere il possesso del pallone.
Posizione e numero dei difendenti: La posizione e il numero degli altri difensori in campo.
Le conseguenze disciplinari:
Calcio di rigore: Viene assegnato un calcio di rigore quando l'infrazione avviene all'interno dell'area di rigore.
Espulsione (cartellino rosso): generalmente, se il fallo non è genuino e non viene tentata una contesa leale del pallone, il fallo comporta un'espulsione, soprattutto se è commesso fuori area.
Ammonizione (cartellino giallo): se il difensore cerca genuinamente di giocare il pallone (ad esempio con una scivolata) e commette fallo all'interno dell'area, l'infrazione può essere considerata un DOGSO "genuino" e sanzionata con il solo calcio di rigore e il cartellino giallo.
Un dubbio però resta a noi di Hellas Live ed a tutti i i tifosi gialloblù: a parti invertite quale sarebbe stata la decisione del direttore di gara, vista anche l’irruenza dell’intervento di Bisseck su Giovane? Meglio pensare alla sfida salvezza di sabato pomeriggio a Lecce, la prima di tre consecutive per l’Hellas Verona. Immagine frame tratto da Internet.
La Gazzetta dello Sport, Hellas Verona-Inter 1-2: Bisseck, giallo ok. Esposito regolare su Bella-Kotchap.
Sugli episodi principali le valutazioni sono condivisibili: il fallo di Bisseck su Giovane a campo aperto è rischioso ma la direzione del pallone, verso la linea laterale e non verso la porta, non giustifica in toto l'espulsione per chiara occasione da gol. Il giallo che Doveri sventola con il conforto dell'assistente Lo Cicero sembra quindi appropriato, così come il mancato intervento del VAR Aureliano. Giusto anche non concedere il rigore a Esposito che appena sente il tocco minimo di Bella-Kotchap cade. Il Verona protesta sull'autogol decisivo per un altro contatto tra Esposito e Bella-Kotchap: però Doveri adotta la sua linea, tollerante verso i "falletti". Infine, corretta l'ammonizione a Orban per aver provocato la panchina dell'Inter: l'accenno di rissa con Kolarov e Acerbi viene sedato in fretta. Arbitro Doveri voto 6.
Hellas Verona-Inter 1-2. L'autogol di Frese è il più tardivo in A per i nerazzurri
L'autogol del veronese Martin Frese (al 92' 59") è il più tardivo di cui ha mai beneficiato l'Inter in Serie A. I nerazzurri sono anche la squadra che ha beneficiato del maggior numero di autogol (4) nel 2025 in Serie A. Una curiosità: prima di ieri, l'ultimo gol più tardivo a favore dell'Inter in Serie A era stato quello di Davide Frattesi (94'19") contro l'Udinese, l'8 aprile 2024. Fonte: La Gazzetta dello Sport
Hellas Verona, lunedì libero per i gialloblù
La squadra di Zanetti riprenderà martedì pomeriggio, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, la preparazione in vista della trasferta di Lecce, sfida salvezza in programma sabato 8 novembre, ore 15, allo stadio Via del Mare.
Serie B Femminile, Freedom-Hellas Verona 1-1
Al campo sportivo 'Fratelli Paschiero' si è conclusa 1-1 Freedom-Hellas Verona, 7ª giornata di Serie B Femminile 2025/26.
Al 4’ è la Freedom a rendersi pericolosa con Pasquali: dopo un rimpallo a centrocampo, la numero 23 si ritrova a tu per tu con Valzolgher, ma la numero 1 gialloblù è reattiva e respinge la conclusione. Un minuto più tardi il Verona risponde con una buona occasione. Mancuso serve in profondità Begal, che da posizione defilata tenta un tiro a incrociare verso l’angolino basso: il pallone sfiora il palo ed esce di poco sul fondo. Al 23’ Pasquali calcia di prima intenzione dal limite con il sinistro, ma Valzolgher si distende e devia in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Errico prova di testa ma la sfera termina alta sopra la traversa. Un minuto più tardi, al 24’, ancora Freedom in avanti: Berveglieri mette un cross preciso per Scherlizin, che anticipa la difesa e colpisce di testa, Valzolgher si fa trovare ancora pronta e respinge. Al 28’ Bonetti si coordina bene e lascia partire un tiro potente dal limite dell’area: la sua conclusione colpisce la traversa. Al 40’ è il Verona a sfiorare il vantaggio in ripartenza: Begal, servita in profondità, tenta la conclusione sul primo palo, ma Vinoly riesce a intervenire e devia in angolo. Dopo due minuti di recupero, la prima frazione di gioco si chiude sullo 0-0.
Nella ripresa, al 54’ arriva il vantaggio per la formazione di casa. Berveglieri si libera sulla fascia e crossa sul secondo palo, dove Bonetti colpisce di testa e insacca alle spalle di Valzolgher. Al 62’ il Verona va vicino al pareggio: su un retropassaggio errato della Freedom, Begal intercetta, si presenta in area e calcio, ma il suo tiro si stampa sul palo. Al 77’ Zanni trova un filtrante per Pasquali, che taglia in diagonale e conclude verso la porta, con il pallone che finisce sul fondo. All’89’ arriva il pareggio gialloblù! Colombo raccoglie il pallone in area, se lo sistema e calcia di prima intenzione, trovando la rete dell’1-1. Dopo quattro minuti di recupero, l’incontro termina con il risultato di 1-1.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 8 novembre, ore 14.30, quando le gialloblù affronteranno allo stadio ‘Olivieri’ il Como nella sfida valevole per l’8a giornata di Serie B Femminile 2025/26.
FREEDOM-HELLAS VERONA 1-1
Reti. 54' Bonetti, 89' Colombo
FREEDOM (4-1-3-2): Vinoly, Marenco, Perin, Bianchi, Giuliano; Errico; Scherlizin (dal 63' Zanni), Kaabachi, Berveglieri (dall'83' Dicataldo); Pasquali, Bonetti (dal 69' Imperiale). A disposizione: Johansson, Macagno, Ravnachka, Bauce, Spinelli, Mele. Allenatore: Vincenzo De Martino
HELLAS VERONA (4-3-1-2): Valzolgher; Crespi (dal 26' Croin), Maffei (dall'83' Zanoni), Lepera, Corsi; Mancuso, Silvioni (dal 68' Montesi), Casellato (dall'83' Hoydal); Peretti; Begal, Colombo. A disposizione: Bucci, Martari, Anghileri, Demaio, Capucci. Allenatore: Simone Bragantini. Fonte: hellasverona.it