Napoli-Hellas Verona, info biglietti Settore Ospiti. Costo 40 euro più commissioni
SSC Napoli ha comunicato le informazioni relative ai biglietti del Settore Ospiti per la gara Napoli-Hellas Verona, 19ª giornata di Serie A Enilive 2025/26, in programma mercoledì 7 gennaio (ore 18.30) allo stadio 'Diego Armando Maradona' di Napoli.
INIZIO PREVENDITA
La prevendita relativa al Settore Ospiti (2.482 posti) è già attiva e lo sarà fino alle ore 19 di martedì 6 gennaio.
DOVE ACQUISTARE
- Online sul sito Ticketone -
PREZZO
€40 + commissioni
RESTRIZIONI
In attesa delle disposizioni delle autorità competenti, la vendita dei tagliandi sarà consentita esclusivamente online ed esclusivamente ai sottoscrittori del programma di fidelizzazione 'Non vi lasceremo mai' di Hellas Verona FC, non residenti nella Regione Veneto, in modalità Passbook. Per questa gara non è possibile cedere il biglietto a terze persone.
INFO UTILI
Percorrendo l’Autostrada A1 in direzione Napoli, immettersi sulla Tangenziale di Napoli (A56), uscire ad Agnano e proseguire lungo via Terracina. Le aree di parcheggio per auto, autobus e minivan sono disponibili in Viale Marconi.
Per chi raggiunge la città con il trasporto ferroviario, è possibile fare riferimento alla Stazione di Napoli Campi Flegrei per i collegamenti di Ferrovie dello Stato e del Servizio Metropolitano Trenitalia - Linea 2. In alternativa, è disponibile la fermata Mostra della Ferrovia Cumana EAV, situata nelle immediate vicinanze dell’impianto.
L'ingresso riservato per il Settore Ospiti è il Gate 26.
REGOLAMENTO D'USO DELLO STADIO 'DIEGO ARMANDO MARADONA' E DOCUMENTI UTILI
Il regolamento d'uso dello stadio 'Diego Armando Maradona' di Napoli è consultabile. Il codice di comportamento e di regolamentazione della cessione dei titoli di accesso è consultabile. La normativa e il modulo per la richiesta di autorizzazione per l'ingresso di striscioni sono disponibili su hellasverona.it
Hellas Verona-Torino, arbitra Rapuano
Per Hellas Verona-Torino in programma domenica 4 gennaio 2026, ore 18 allo stadio Bentegodi, incontro valido per la 18ª giornata della Serie A Enilive 2025/26, è stato designato l’arbitro Antonio Rapuano della sezione AIA di Rimini. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Fontemurato e Monaco, IV uomo Di Marco, VAR Maggioni, AVAR Pezzuto. Foto AIA FIGC
Calciomercato: da venerdì 2 gennaio a domenica 2 febbraio
Il mercato é oramai alle porte. Un mese di trattative, con l’apertura della sessione invernale prevista per venerdì 2 gennaio, con chiusura domenica 2 febbraio, alle ore 20.
L’Hellas Verona di Zanetti giocherà 7 partite col mercato invernale aperto.
Secondo Voi in quali reparti deve intervenire la società?
Tutte le news
Lutto in casa gialloblù. È scomparsa Agnese, mamma dell’allenatore Zanetti
Il Presidente Maurizio Setti, il Direttore Sportivo Sean Sogliano e tutta la famiglia dell'Hellas Verona si stringono attorno a quella di mister Paolo Zanetti per la scomparsa dell’amata mamma Agnese.
Al Mister e a tutta la sua famiglia va il più sincero abbraccio e la più forte vicinanza da parte di tutta la società, dello staff tecnico e della squadra. Condoglianze a mister Zanetti anche da parte di Hellas Live.
Hellas Verona, +5
Sono i punti in più (19) rispetto al girone d’andata dell’anno scorso (14).
Un punto di media a partita, grazie a 6 vittorie, 1 pareggio e 12 sconfitte.
Sono 24 le reti realizzate, 42 invece quelle subite.
Hellas Verona, la Lazio blocca Ghilardi
Secondo La Gazzetta dello Sport, la società di Lotito ha bloccato il difensore classe 2003, Daniele Ghilardi. L’operazione può essere chiusa nei prossimi giorni. Sull’ex Sampdoria c’è anche il Napoli. Il centrale dell’Under 21 italiana resterebbe in prestito in gialloblù sino al termine della stagione.
Hellas Verona, preliminare firmato con Presidio Investors. Ora il closing
Nero su bianco. Sabato 4 gennaio 2025, Maurizio Setti ha firmato il contratto preliminare per il passaggio del club gialloblù a Presidio Investors.
In questi giorni saranno definiti tutti gli aspetti tecnici che porteranno al closing,
L’Hellas Verona, entro gennaio, passerà al 100% al fondo texano.
Hellas Verona, allenamento questo pomeriggio
La squadra di Zanetti, dopo due giorni liberi, riprenderà gli allenamenti a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida in programma domenica sera allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli.
Buon compleanno
Tanti auguri a… Michelangelo Albertazzi. L’ex difensore dell’Hellas Verona festeggia 34 anni.
Tanti auguri
Buon compleanno a… Simone Perilli. Il portiere dell’Hellas Verona compie 30 anni. Festeggia anche l’ex gialloblù Andrea Pisanu.
Ngonge proposto alla Lazio. Il Verona spera in un suo ritorno
Secondo Pedullà, l’ex attaccante gialloblù è stato proposto alla Lazio, società di Lotito che non pare essere però interessata al belga. Genoa, Bologna e Monza lo seguono con interesse, come l’Empoli in passato, ma c’è anche il club gialloblù su Cyril Ngonge. L’Hellas Verona sta cercando di inserirsi per portare alla corte di Zanetti, Ngonge in prestito.
Cuore Gialloblù, Montipó il più votato contro l’Udinese
È Lorenzo Montipò il vincitore della 19ª tappa di Cuore Gialloblù, il sondaggio che da otto anni permette ai tifosi di eleggere, tramite i voti nelle Instagram Stories del Verona, il calciatore dell'Hellas che più si è distinto in ogni singola gara di campionato. È portiere gialloblù ad aggiudicarsi - per la terza volta da inizio anno - la tappa di Cuore Gialloblù, avendo mantenuto inviolata la sua porta e collezionando così il terzo cleen sheetdella stagione, dopo quelli ottenuti contro Napoli e Genoa. Il numero 1 gialloblù, grazie ai tre punti ottenuti in questa tappa, sale anche il terzo posto in classifica, alle spalle di Belahyane (20 punti) e Tengstedt (14 punti). Il primo pareggio gialloblù della stagione passa sicuramente dai guantoni di Montipò, grazie alle sue due prese alte, per disinnescare eventuali pericoli, ma soprattutto grazie ai suoi sei interventi, tra cui va menzionata su tutte le parata sulla conclusione da fuori di Atta a cinque minuti dal novantesimo. Il secondo gradino del podio va a Tomas Suslov. Il centrocampista slovacco contro i friulani ha completato 20 passaggi e ha provato anche la conclusione verso la porta, al 65', direttamente su punizione dalla distanza. Il numero 31, inoltre, ha effettuato due cross, ha recuperato tre palloni in tackle e ha vinto sei duelli durante gli 82' giocati. L'ultimo gradino del podio lo conquista Daniele Ghilardi. Il numero 87 ha realizzato nel corso della partita 33 passaggi, secondo tra i giocatori gialloblù alle spalle del solo Dawidowicz, ha effettuato un tiro, un cross e un tackle, riuscendo anche a intervenire bloccando una conclusione avversaria.
CUORE GIALLOBLÙ - LA CLASSIFICA 2024/25
Belahyane 20
Tengstedt 14
Montipò 11
Tchatchoua 10
Suslov 9
Duda 8
Serdar 8
Ghilardi 7
Harroui 5
Sarr 5
Magnani 4
Mosquera 4
Perilli 3
Kastanos 2
Lazovic 2
Coppola 1
Dani Silva 1
1° classificato: 3 punti; 2° classificato: 2 punti; 3° classificato: 1 punto.
VINCITORI DI GIORNATA
1a Hellas Verona-Napoli: Daniel Mosquera
2a Hellas Verona-Juventus: Ondrej Duda
3a Genoa-Hellas Verona: Jackson Tchatchoua
4a Lazio-Hellas Verona: Reda Belahyane
5a Hellas Verona-Torino: Reda Belahyane
6a Como-Hellas Verona: Lorenzo Montipò
7a Hellas Verona-Venezia: Casper Tengstedt
8a Hellas Verona-Monza: Daniele Ghilardi
9a Atalanta-Hellas Verona: Amin Sarr
10a Lecce-Hellas Verona: Simone Perilli
11a Hellas Verona-Roma: Suat Serdar
12a Fiorentina-Hellas Verona: Suat Serdar
13a Hellas Verona-Inter: Reda Belahyane
14a Cagliari-Hellas Verona: Lorenzo Montipò
15a Hellas Verona-Empoli: Casper Tengstedt
16a Parma-Hellas Verona: Abdou Harroui
17a Hellas Verona-Milan: Tomas Suslov
18a Bologna-Hellas Verona: Casper Tengstedt
19a Hellas Verona-Udinese: Lorenzo Montipò. Fonte: hellasverona.it
Fanna: “A Bagnoli devo la mia intera felicità calcistica. Eravamo una famiglia, con un padre e tanti fratelli. Abbiamo toccato, a Verona, il cielo con un dito”
“Ho tre nipotini, che amo più di ogni altra cosa al mondo e penso che ogni bambino dovrebbe vivere la stessa infanzia che ho vissuto io. Fra i monti, i fiumi, i boschi, la natura incontaminata. Per dodici anni è stato il mio paradiso, condiviso con i compagni d'asilo e delle elementari, perché per le medie bisognava scendere di sette chilometri verso Cividale del Friuli. Mio padre faceva il casaro nella latteria del paese. La mia colazione era pane, burro e marmellata o, più di frequente, burro e zucchero, come oggi non si usa più. Il destino, la passione, l'istinto mi hanno legato a una roba rotonda, chiamata pallone, che sarebbe stato il compagno di un viaggio che sembrava senza fine.
Il Verona mi acquista dalla Juventus per un miliardo e duecentomila lire. Una cifra, che per un singolo calciatore non avevano mai sborsato. Sì, lì ho ritrovato il paradiso delle mie origini, ai margini del mondo che contava. Lì ho ricominciato a volare. Osvaldo Bagnoli, a cui devo la mia intera felicità calcistica, mi ha capito, lasciandomi libero di seguire il mio istinto, come quello che mi allenava quando ero bambino. Mi ha fatto risentire importante, mettendomi, come si dice oggi, al centro di un progetto che fortunatamente non aveva limiti prestabiliti. E io rivivevo la magia di correre là dove il campo sta per finire, saltare chi aveva il compito di marcarmi e crossare. Una, due, dieci volte, sino a quando il fiato te lo consente. Ma non c'ero solo io. Tutti insieme appassionatamente abbiamo toccato il cielo con un dito, arrivando a vincere uno scudetto in una città che aveva sempre pensato solo a salvarsi. Ricordo una famiglia, un padre, tanti fratelli, Domenico Volpati era quello maggiore, uno spogliatoio unito e granitico, come non avevo conosciuto prima e non avrei più ritrovato dopo. Ricordo un calcio che stava già cambiando. Non ci sarebbe stato più spazio per una favola come quella del Verona. Il nostro scudetto è stato l’ultimo treno preso al volo. Prima che arrivasse il calcio di Silvio Berlusconi.
L’Inter? Con il senno di poi è stato un errore. E pensare che mi era arrivata un’offerta dal Napoli di Maradona, ma io avevo voluto fortissimamente l’Inter, la squadra per cui tifavo da bambino.
Il calcio di oggi lo seguo poco o niente. È diventato per i miei gusti troppo fisico e fuggente. Le rose si sono gonfiate a dismisura e non si fa in tempo ad affezionarsi a un calciatore che già va via. Si gioca all'infinito, ma non ci sono più favole da leggere. La mia nuova passione è fare il nonno. Tommaso e Alice vivono a Roma. Qui a Verona corre, invece, Leonardo, il Fannino che porta e tramanda il mio cognome. Per il resto, continuo la mia corsa: quindici chilometri al giorno, con il ciglio della strada che mi ricorda la linea del fallo laterale.
L'anno che verrà festeggeremo 40 anni. La matematica dello scudetto è arrivata il 12 maggio a Bergamo contro l'Atalanta. Con una città intera a mandare in tilt l'autostrada, prima di riempire sino all'inverosimile lo stadio. La settimana dopo, contro l'Avellino, ci fu l'apoteosi. Ricordo, come se fosse ora, l'attimo in cui sbucai insieme a tutti i miei fratelli dal sottopassaggio. Guardai all'insù e pensai di non aver più niente altro da vedere nella vita" ha dichiarato al Foglio Sportivo, il campione d’Italia 1984/85, Pierino Fanna.
Nella foto di Hellas Live, scattata alla Vacanza Gialloblù la scorsa estate, da sinistra Volpati, Galderisi, Tricella, Fanna e Bruni.