10 ottobre 2025 09:17 | Alberto Fabbri

Gagliardini: “Verona la sento mia. I tifosi sono attaccati alla maglia: da Champions”

“Verona è una piazza ambiziosa che sento mia. Simile a casa, Bergamo, con tifosi caldi e attaccati alla maglia. Chi nasce a Verona, tifa Verona, chi nasce a Bergamo, tifa Atalanta. Quindi so cosa significa giocare in una squadra così, una media-piccola che ha un tifo da Champions.

Giovane e Orban vanno lasciati tranquilli. Sono ottimi attaccanti che ci stanno aiutando a livello proprio di organizzazione, offensivamente e in difesa. Poi ci sono Sarr e Mosquera, altri due che negli allenamenti spingono. Oltre al giovane Ajayi, che ha fatto bene in Coppa Italia. Insomma, tante frecce al nostro arco. In questi casi non è solo un problema di gol. Quando andiamo in campo sento che la squadra c'è, gioca, crea. Però bisogna lavorare sui dettaglia livello difensivo, di organizzazione. Poi siamo noi a dover fare girare gli episodi.

Zanetti è un tecnico molto intelligente che riesce a capire i momenti della partita e sa come parlare ai giocatori. Non è facile farlo in inglese ma devo dire che il suo messaggio arriva sempre. E poi c'è il ds Sogliano, l'architetto della squadra e immancabile punto di riferimento. Ma anche il presidente Zanzi è molto presente, agli allenamenti e in tribuna, è molto attaccato al risultato e questo fa piacere.

Il progetto benefico dedicato alle persone con disabilità procede. La onlus è Insuperabili. Quando ci siamo sposati abbiamo devoluto le somme che abbiamo raccolto a loro. Poi abbiamo aperto una sede a Dalmine, dove abito. Una cosa che ci rende orgogliosi” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport il centrocampista dell’Hellas Verona, <strong>Roberto Gagliardin</strong>i.

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Chi nasce a Bergamo, tifa Atalanta. Chi nasce a Verona, tifa Verona. Chi nasce al Sud, tifa, Rubendus

10/10/2025 14:52

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