Milan, Allegri: “Leao indisponibile. Domani vogliamo cercare i tre punti contro un Verona scorbutico”
“Leao non è della partita e non sarà convocato. Credo che dall'inizio dell'anno i tifosi sono stati sempre molto presenti, per noi è una bellissima cosa. L'importante domani è cercare di fare i 3 punti contro un Verona scorbutico, ha giocatori veloci. È una squadra che attacca molto bene l'area, dobbiamo fare una partita ordinata, cercando di migliorare la fase difensiva che nelle ultime partite, come squadra, è venuta a mancare. Gabbia è ancora fuori, sta andando bene ma vedremo se sarà a disposizione col Cagliari, altrimenti col Genoa. Fofana sta bene, gli altri stanno bene tranne Gimenez che sta facendo rieducazione alla caviglia - ha dichiarato l’allenatore Massimiliano Allegri alla vigilia di Milan-Hellas Verona - Per battere le piccole non è semplice in questo momento del campionato. Per vincere bisogna fare bene entrambe le fasi, soprattutto con le piccole quando hai molto più possesso della palla e questo dato a noi ci è contro. Speriamo di fare i tre punti domani. Il calcio non si spiega, si gioca. Abbiamo 32 punti, dobbiamo riprendere a fare la fase difensiva come squadra: fare di tutto per creare difficoltà all'avversario. Abbiamo preso gol in modo troppo facile. Dobbiamo tornare ad essere più tosti nella fase difensiva. C'è stato un periodo in cui andavamo in vantaggio, ora andiamo sotto: speriamo di invertire domani questa tendenza. Non è una questione di approccio ma di attenzione della fase difensiva in generale. Bisogna tornare ad essere più cattivi che quando non abbiamo palla bisogna pensare a difendere nel modo giusto. Da domani fino al 18 febbraio avremo 9 partite: 3 in casa e 6 in trasferta. Sono due mesi molto importanti che ci devono consentire di rimanere aggrappati al gruppo di testa. Domani abbiamo la prima col Verona, speriamo di fare una prestazione di squadra, ordinata, con pazienza. Loro spaccano la partita in due. Come tutte le partite passano da una buona fase difensiva. Se si ritorna a non prendere gol è più facile vincere le partite”.
Hellas Verona, 7 partite in 30 giorni. Tra calciomercato ed inizio girone di ritorno
Da domani, inizia un mini campionato per i gialloblù di Zanetti.
Milan-Hellas Verona (28/12)
Hellas Verona-Torino (04/01)
Napoli-Hellas Verona (07/01)
Hellas Verona-Lazio (11/01)
Hellas Verona-Bologna (15/01)
Cremonese-Hellas Verona (19/01)
Hellas Verona-Udinese (26/01).
Quattro partite al Bentegodi e tre in trasferta.
Con la sessione del mercato invernale (2 gennaio - 2 febbraio) aperta che comprenderà anche la trasferta di Cagliari (01/02, data ed orario ancora da definire, ndr), per un totale di sette partite durante la sessione di riparazione, delle quali le prime quattro del girone di ritorno.
Serie A Enilive 2025/26, il calendario completo della 17ª giornata
Il diciassettesimo turno del massimo campionato italiano si apre alle ore 12:30 con Parma-Fiorentina; ore 15 Torino-Cagliari e Lecce-Como; ore 18 Udinese-Lazio; ore 20:45 Pisa-Juventus. Domenica ore 12:30 Milan-Hellas Verona; ore 15 Cremonese-Napoli; ore 18 Bologna-Sassuolo; ore 20:45 Atalanta-Inter. Lunedì ore 20:45 Roma-Genoa.
Tutte le news
Hellas Verona, oggi in campo Duda e Suslov
Alle ore 18 a Lubiana, la Slovacchia dei gialloblù Ondrej Duda e Tomas Suslov sfida la Slovenia, incontro valido per i playoff della UEFA Nations League. Foto Instagram
Under 19, Italia-Spagna 2-2. Il gialloblù Agbonifo in campo dall’81’
A Catanzaro, il pareggio contro la Spagna tiene aperto il discorso qualificazione alla fase finale dell'Europeo Under 19 ma, come successo mercoledì contro la Lettonia, la vittoria è sfumata nei minuti finali. Davanti a 5.307 spettatori, è arrivato il secondo pareggio consecutivo per l'Italia: martedì, sempre al 'Ceravolo' contro la Francia - che ha battuto 2-1 la Lettonia nell'altra sfida del girone - servirà però necessariamente una vittoria e sperare che la Spagna non vada oltre il pari con la Lettonia. Un successo della squadra di Paco Gallardo porterebbe i campioni in carica alla fase finale; in caso di arrivo a pari punti, e con lo scontro diretto pari, sarebbe invece la differenza reti a essere decisiva. Vantaggio spagnolo con un'autorete di Leoni, pari su rigore di Mattia Liberali, che a 7' dalla fine aveva permesso all'Italia di capovolgere il risultato, ma all'88' è arrivato il definitivo 2-2 di Cordero, sempre dal dischetto.
ITALIA-SPAGNA 2-2 (1-1 p.t.)
ITALIA (4-2-3-1): Martinelli; Magni, Leoni, Natali (dal 22' st Pagnucco), Jack; Sala, Rispoli (dal 36' st Venturino); Fini (dal 36' st Agbonifo), Liberali, Fortini (dal 12' st De Pieri); Ekhator. A disp.: Nunziante, Plaia, Mendicino, Coletta. All. Bollini
SPAGNA (4-3-3): Raul Jimenez; Fort (dal 31' st Fortea), Martin, Cuenca, Diego Aguado; Pablo Garcia, Merino (dal 1' st Junyent), Monserrate (dal 31' st Granados); Munoz (dal 31' st Diaz), Janneh, Cordero (dal 46' st Valdepenas). A disp.: Manu Gonzalez, Huestamendia, Pastor. All. Gallardo
Arbitro: Kucuk (Turchia). Assistenti: Urun (Turchia), Zugic (Bosnia). IV ufficiale: Bandic (Bosnia)
Reti: 17' pt aut. Leoni (I), 29' rig. Liberali (I), 37' st Liberali (I), 43' rig. Cordero (S). Fonte e foto: figc.it
Gialloblù in Nazionale: tribuna per Niasse, 82’ per Slotsager
Maglia da titolare (sostituto all’82’, ndr) per il difensore Slotsager nell’incontro valido per le qualificazioni agli Europei Under 19 con la Danimarca, nel successo per 1-0 contro l’Ungheria.
Tribuna invece per Niasse (foto Instagram) nel pareggio a reti inviolate tra Senegal e Sudan.
Hellas Verona, allenamento questa mattina
La squadra di Zanetti prosegue la preparazione, a porte chiuse al centro sportivo lacustre, in vista della sfida in programma allo stadio Bentegodi lunedì 31 marzo, ore 18:30, contro il Parma.
Buon compleanno
Tanti auguri a… Alejandro Gonzalez. L’ex difensore dell’Hellas Verona compie 37 anni.
Hellas Verona, contro Venezia e Udinese gialloblù a punti sia all’andata che al ritorno
Contro i lagunari ed i friulani, i gialloblù sono riusciti ad andare sempre a punti (4) in questo campionato. Solo l'Udinese, nella Serie A Enilive 2024/25, non è riuscita a segnare all'Hellas Verona.
Gialloblù in prestito, stagione finita per Caia
La Virtus Verona comunica che il calciatore Federico Caia è stato sottoposto nella giornata di lunedì ad un intervento chirurgico al legamento crociato del ginocchio sinistro, eseguito dal dottor Venanzio lacono, vice primario del reparto di ortopedia dell'ospedale Sacro Cuore di Negrar e membro dell'equipe del professor Zorzi.
L'attaccante rossoblù seguirà il programma riabilitativo nelle prossime settimane presso il Centro Isokinetic di Verona.
In bocca al lupo a Caia da parte di Hellas Live per una pronta guarigione.
Settore Giovanile Hellas Verona, il programma del fine settimana
SABATO 22 MARZO
Under 8 femminile: Hellas Verona-S. Giovanni-Cadidavid, ore 14, stadio 'Olivieri', Verona
Under 12 femminile: Hellas Verona-San Zeno, ore 14.30, campo sportivo di via Lussemburgo, Zai (VR)
Under 10 femminile: Hellas Verona-Raldon, ore 15.30, stadio 'Olivieri', Verona
Under 13 maschile: Arzignano-Hellas Verona, ore 15, campo sportivo di viale Sport, Arzignano (VI)
Under 11 maschile: Hellas Verona-Cadore, ore 15, antistadio 'Tavellin', Verona
Under 10 maschile: Cadidavid-Hellas Verona, ore 15, campo sportivo di via Turazza, Cadidavid (VR)
Under 15 femminile: Uesse Sarnico-Hellas Verona, ore 17.30, centro sportivo 'Bortolotti', Sarnico (BG)
Under 17 femminile: Hellas Verona-Chievo, ore 18, stadio 'Olivieri', Verona
DOMENICA 23 MARZO
Under 14 maschile: Hellas Verona-Trento, ore 10.30, antistadio 'Tavellin', Verona
Prima squadra femminile: Hellas Verona-Ternana, ore 12, stadio 'Olivieri', Verona
Primavera femminile: Milan-Hellas Verona, ore 14.30, centro sportivo 'Vismara', Milano
Under 17 maschile: Hellas Verona-Monza, ore 15, antistadio 'Tavellin', Verona
Under 14 femminile: Hellas Verona-Baldo Junior Team, ore 16.30, stadio 'Olivieri', Verona
LUNEDÌ 24 MARZO
Under 10 maschile: Hellas Verona-Montorio, ore 17.30, Hellas Sports Center, Verona
Under 11 maschile: Hellas Verona-Montorio, ore 18.30, Hellas Sports Center, Verona. Fonte: hellasverona.it
Primavera, Dalla Riva: “Giocare i playoff sarebbe bellissimo. Duda è il più forte dell’Hellas Verona”
Tredicesimo appuntamento con 'Visti da vicino' il format dell’Hellas Verona che ci accompagnerà per tutta la stagione 2024/25, in cui i protagonisti sono i giovani gialloblù della formazione Primavera allenata da mister Paolo Sammarco. Curiosità, aneddoti, vita personale e naturalmente tanto calcio sono i temi principali di queste interviste. Nell'episodio di questa settimana andremo a scoprire la vita, privata e sportiva, del capitano dei gialloblù: Stefano Dalla Riva.
Stefano, quando hai scoperto la tua passione per il calcio e come hai iniziato?“Ho sempre giocato con gli amici da quando ho memoria, ma il vero approccio con il calcio è stato in prima elementare, quando, all’età di sei anni, mi sono iscritto al Brogliano, la squadra del mio paese".
Da lì, qual è stato il tuo percorso calcistico?“Sono rimasto circa una stagione al Brogliano, ma già dopo sei mesi ho fatto dei provini per il Vicenza e anche un torneo amichevole con loro. Mi ricordo bene le prove con il Vicenza perché c’erano il mio mister del Brogliano, Vittorio, e un accompagnatore, Filippo Gelai, che mi portavano al campo. Dalla stagione successiva sono stato selezionato e sono rimasto lì per quattro stagioni, fino agli undici anni, quando sono passato poi al Verona".
Com’è avvenuto il tuo passaggio all’Hellas?“Il Vicenza non stava attraversando un buon momento e, a fine stagione, mi ricordo di un pranzo estivo con la mia famiglia in cui mio papà mi ha comunicato che mi voleva il Verona. Naturalmente, è stata una grande notizia ed ero felicissimo, perché passavo nelle giovanili di un grande club, che ha una storia importante e soprattutto di serie A".
Com’è stato, a livello personale, un trasferimento come questo? “Prima, quando giocavo al Vicenza, era tutto più facile, perché avevo i miei nonni, Napoleone e Marcello, che mi portavano su e giù da casa al campo. Con il Verona, invece, ho usufruito del trasporto con i pulmini che ci veniva offerto dalla società, e con il quale mi sono sempre trovato molto bene".
C’è qualche ricordo particolare che ti viene in mente in questi anni di Hellas? “Mi ricordo molto bene un torneo che abbiamo fatto a Ravenna, ero in Under 13, con mister Diego Franzoso. Siamo arrivati molto avanti nel torneo e me lo ricordo come uno dei più belli che abbia fatto".
Sei ormai un veterano del campionato di Primavera 1, avendo esordito contro il Napoli già nella stagione 2022/2023. Com’è rappresentare il Verona in questa competizione e cosa è cambiato in questi anni? “Prima di tutto, per me è un onore giocare in questo campionato con la maglia di una società importante come il Verona, e poi anche perché fare una Primavera 1 per tanti anni di seguito non è sicuramente da tutti. Bisogna sempre ricordarsi che dietro di noi ci sono tanti ragazzi che sognano di giocare in questo campionato, che è molto stimolante, competitivo e ti permette di girare tutta Italia. Nel corso di questi anni ho notato che, crescendo con l’età, è tutto un po’ più semplice, perché ci si ambienta meglio e si migliora molto. Inizialmente mi sembrava che fare certe cose in campo fosse molto difficile, poi crescendo invece viene tutto più semplice, e ora mi sento molto più sicuro".
Quest’anno sei soprattutto il capitano della squadra. Che responsabilità in più senti di avere in questo ruolo? “Tenere unito il gruppo. Questo è il compito più importante del capitano. Fortunatamente, quest’anno anche i risultati positivi ci aiutano da questo punto di vista, e anche il mio ruolo è più semplice. All’inizio della stagione c’è stata qualche difficoltà in più, perché abbiamo cambiato tanti giocatori, con l’arrivo di nuovi ragazzi, anche stranieri; quindi ci è voluto un po’ di tempo in più per integrare al meglio tutti".
Che consigli dai a un giocatore nuovo, o comunque più giovane, che arriva in squadra? “Il mio consiglio principale è quello di non pensare troppo, di non soffermarsi sul fatto di essere in Primavera 1, ma di capire subito che, se si gioca in questo campionato e se si è arrivati a questo livello, vuol dire che tutto ciò si è meritato e che si può giocare alla pari con tutti".
L’anno scorso giocavi spesso come mezz’ala, quest’anno invece il tuo ruolo si è spostato a quello di regista. Ora, con il rientro di Peci, ti abbiamo visto tornare a fare la mezz’ala. In quale ruolo ti trovi meglio? “Sinceramente, per me l’importante è giocare e dare il massimo nella posizione in cui il mister pensa che possa fare meglio. Ovviamente, da mezzala ho più propensione alle azioni offensive, agli inserimenti e al gol, e questo mi piace molto".
Quest’anno non è ancora arrivato il gol in campionato, anche se hai segnato in coppa. L’anno scorso eri andato in rete in Primavera 1. Che emozione si prova a segnare? “Fare gol è sempre un’emozione unica, mettere la firma sul tabellino dà sempre una grande soddisfazione. Quest’anno sono un po’ a corto di gol, ma con calma arriveranno".
Mister Sammarco cosa ti chiede di fare in campo? “Di sfruttare al meglio le mie qualità, quindi di recuperare più palloni possibile, di correre, di giocare semplice e, soprattutto, di non mollare mai, dando l’esempio a tutti".
Questi che mi hai detto potrebbero essere i tuoi punti di forza? E invece, in cosa pensi di dover migliorare? “Sì, la corsa, il recupero palla, ma anche l’inserimento e la voglia di non mollare mai sono le mie migliori qualità. Penso di dover crescere nella finalizzazione, quindi di essere più decisivo sotto porta".
C’è un giocatore all’Hellas che consideri un modello per te? “Direi Duda. È un giocatore completo, per me il più forte che c’è al Verona, che sa dettare i tempi a tutta la squadra, e che fa la differenza in campo".
State attraversando un buon momento di forma, mancano meno di dieci partite alla fine, qual è ora l’obiettivo di squadra? “Prima di tutto, bisogna raggiungere la salvezza matematica. Poi dobbiamo puntare più in alto possibile, e non nego che fare l’esperienza dei playoff sarebbe qualcosa di bellissimo".
Un tuo obiettivo personale? “Migliorarmi sempre, anno dopo anno, arrivando più in alto possibile. E questo deve valere anche per la squadra. Visto come sta andando la stagione, l’obiettivo ormai vicino è quello di superare i 46 punti dell’anno scorso, ricordando che anche in coppa, secondo me, abbiamo fatto bene, con quell’eliminazione arrivata solo ai rigori".
Come gruppo, che emozione è stata vedere un vostro compagno come Agbonifo essere convocato in Nazionale? “Eravamo tutti contentissimi. La notizia è arrivata quando eravamo in pullman, tornando da Torino. Abbiamo tutti applaudito e fatto dei cori per lui. Poi, quando è tornato, è stato obbligato a portare i pasticcini e lui l’ha fatto, quindi si è salvato (ride, ndr). Oltre a questo, però, la sua convocazione è anche un bel riconoscimento per il gruppo, perché vuol dire che stiamo facendo bene".
Quanto è importante la tua famiglia nel tuo percorso di crescita? “I miei genitori sono fondamentali per me. Mia mamma Deborah e mio papà Daniele vengono sempre a vedermi giocare da quando ero piccolo e hanno fatto tanti sacrifici per permettermi di avere sempre tutto quello di cui ho bisogno. Anche mia sorella Sarah è molto importante per me".
Ti sei diplomato lo scorso anno, continuando sempre il percorso scolastico tipico. Come sei riuscito a far coincidere sempre la tua carriera sportiva con quella di studio? “Sicuramente è stato pesante e, a volte, difficile, non lo nego. Devo ringraziare veramente tanto mio nonno Napoleone, che ogni giorno, all’andata, mi portava dalla mia scuola ad Arzignano fino al campo d’allenamento, quindi nelle ultime due stagioni a Peschiera. Senza di lui, tutto questo non sarebbe stato possibile, perché mi ha permesso di fare più ore possibili a scuola. Nella mia giornata tipo, appena uscivo da scuola, salivo in macchina, mangiavo qualcosa al volo ed ero pronto per l’allenamento; poi, per tornare, prendevo il treno. Alla fine, mi sono diplomato all’istituto tecnico con 80 come voto finale. Sono molto contento del mio percorso".
Stai continuando a studiare adesso? “Sì. Mi sono subito iscritto all’Università, questa volta per via telematica, al corso di laurea in Scienze Motorie. Mi sto trovando molto bene, per ora ho passato con buoni voti tutti e quattro gli esami che ho dato".
Qual è il tuo hobby preferito fuori dal calcio? “Direi guardare Netflix, soprattutto serie TV. Se devo scegliere, la mia preferita è Prison Break. Di sport, invece, mi piace tanto anche il tennis".
Giocatore più tecnico della squadra?“Pavanati".
Chi è il dj dello spogliatoio? “Zouaghi. Ogni volta arriva con una cassa enorme che non so dove abbia comprato. Cerca sempre di spaziare tra tutti i generi musicali e di accontentare un po’ tutti".
C’è qualcuno che vuoi ringraziare in particolare per tutti i tuoi anni qui al Verona? “Un mister che mi è stato molto vicino, soprattutto nei primi anni qui all’Hellas, è Diego Franzoso, che a volte sento ancora adesso. Ma in realtà, tutti gli staff che ho avuto sono stati importanti per la mia crescita qui".
Nazionali Hellas Verona, oggi in campo due gialloblù
Il Senegal di Niasse affronta a Bengasi il Sudan, incontro valido per le qualificazioni alla prossima coppa del mondo.
La Danimarca di Slotsager affronta invece l’Ungheria, incontro valido per le Élite Round Under 19.