“Sono stati sei anni straordinari a Verona per Tony D’Amico, quindi parto da un’ottima base. Chi mi ha preceduto ha dato un’identità all’Hellas Verona e vogliamo mantenere un calcio aggressivo e propositivo. Cioffi farà il suo calcio, non quello di Juric o Tudor. Ma l’idea di base è quella di Juric. Il mercato? Leggere tante notizie, vuole dire che ci sono a Verona tanti giocatori bravi. Il presidente mi ha chiesto di mantenere l’Hellas Verona in equilibrio finanziario, mantenendolo nella parte sinistra. La salvezza resta l’obiettivo minimo, puntando comunque a migliorare la classifica. Chi resta? Certi giocatori, 2/3, sono arrivati. I giocatori non sono in svendita ma nemmeno, per forza, in vendita. Cancellieri? È un fiore che sta sbocciando. Carboni, Piccoli e Henry? Finché non ci sono le firme… ma su Piccoli posso dire che siamo ai dettagli, mentre le altre operazioni sono perlustrazioni di mercato. Ad ogni uscita ci sarà un’entrata. Simeone? Se non arrivano richieste importanti, può rimanere al Verona. Tameze? Lo riteniamo incedibile. Altri giocatori incedibili? I portieri non si toccano. Tutta la rosa è confermata, come gli esterni di centrocampo. Veloso e Hongla ad esempio non si toccano. Caprari? Anche lui è incedibile. Rimangono anche Dawidowicz, Ceccherini, Amione parte per il ritiro, Lasagna rimane. Su Coppola poi ci crediamo molto. Chi ha richieste? Barak, Simeone, Casale e Ilic. Margiotta? È una persona molto competente e preparata, mentre Bocchetti mi ha fatto una grandissima impressione e lo ritengo un predestinato” ha dichiarato in conferenza stampa il direttore sportivo dell’Hellas Verona, Francesco Marroccu.